Fonte foto: Rai News
25 Novembre: flashmob a Roma per ricordare le vittime di violenza di genere e promuovere consapevolezza e rispetto.
Il 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, non è soltanto una ricorrenza da segnare sul calendario. È un monito, un richiamo collettivo alla responsabilità civile e culturale. Quest’anno la Rai ha scelto di raccontare il dolore e la resistenza attraverso un’immagine potente: un flash mob in Piazza del Popolo, a Roma, dove decine di donne vestite di rosso si sono confusi tra la folla prima di sdraiarsi a terra.
Quel rosso, colore del sangue e della passione, diventa simbolo delle vite spezzate dai femminicidi, delle storie interrotte da una violenza inaudita e inaccettabile. La piazza, cuore pulsante della città, si è trasformata in un palcoscenico di memoria e denuncia. Nessuna parola, solo corpi immobili: un silenzio che racconta più di mille discorsi.
L’impegno che dura tutto l’anno
Lo spot della Rai non è soltanto un gesto artistico, ma un atto politico e sociale. Ricorda che dietro ogni numero, ogni statistica, ci sono volti, nomi, famiglie. E che il nostro impegno deve essere costante: “Finché ci sarà una donna vittima della violenza di genere, non smetteremo di parlarne”.
Il 25 Novembre diventa così un rito civile, un’occasione per rinnovare la promessa di non dimenticare. Non basta indignarsi: occorre educare, prevenire, proteggere. La violenza di genere non è un destino, ma una responsabilità che riguarda tutti.
In quella piazza, le donne vestite di rosso hanno incarnato la memoria delle vittime e la forza di chi resiste. Un simbolo silenzioso, ma essenziale, che ci ricorda che la lotta contro la violenza non può fermarsi. Perché ogni gesto, ogni parola, ogni ricordo contribuisce a costruire un futuro diverso.
Il 25 Novembre non è solo una data: è un impegno che deve durare tutto l’anno.
