
Il Camp Nou rischia di non essere a norma
Barcellona ecco cosa sta succedendo. Il club trema, la UEFA aspetta. Tutti i retroscena di una crisi inaspettata
.Una corsa contro il tempo, un sogno che rischia di trasformarsi in un incubo. Come riportato da Mundo Deportivo, la costruzione del nuovo Camp Nou è diventata una vera e propria “via crucis” per il Barcellona. Il club catalano sta combattendo una battaglia frenetica contro ritardi, problemi strutturali e scadenze impellenti per ottenere l’idoneità UEFA, indispensabile per poter disputare le partite di Champions League nel proprio stadio.
I problemi, secondo il quotidiano, sono seri e tutt’altro che risolti. La data di riapertura, prevista per il 15 dicembre, appare sempre più a rischio, ma la vera emergenza riguarda la scadenza di settembre imposta dalla UEFA. A preoccupare non sono solo i ritardi generali, ma questioni strutturali specifiche, come i problemi legati all’installazione del tetto retrattile e a un “anello perimetrale” che non rispetta le normative.
Questi difetti, se non risolti in tempo, costringerebbero il Barcellona a una decisione tanto dolorosa quanto economicamente disastrosa: continuare a giocare le proprie partite casalinghe europee allo stadio di Montjuïc.
Una prospettiva che il club vuole evitare a ogni costo. Disputare la Champions League lontano dal proprio stadio non sarebbe solo un danno d’immagine, ma rappresenterebbe un’enorme perdita economica in termini di incassi, oltre a un evidente svantaggio sportivo.