
Fonte foto: Nello Pignalosa
Nello Pignalosa analizza il calcio italiano con occhio critico e passione autentica
In un momento in cui il calcio italiano si prepara a vivere una stagione ricca di sorprese e cambiamenti, GBT Magazine ha avuto l’onore di intervistare Nello Pignalosa, voce autorevole e osservatore attento del panorama sportivo nazionale. Con la sua consueta lucidità e passione, Pignalosa ci ha guidati attraverso le prime impressioni sul campionato, le mosse più significative del calciomercato e le squadre da tenere d’occhio.
Dalla freddezza tattica del Napoli alla rinascita della Juventus sotto Tudor, passando per le incognite del Milan e l’energia sorprendente della Cremonese, Nello Pignalosa offre un’analisi che va oltre il risultato, scavando nei meccanismi di gioco e nelle strategie dirigenziali. Il suo sguardo si posa anche su realtà meno blasonate come Pisa e Como, dimostrando una sensibilità rara verso le squadre emergenti e le storie che meritano attenzione.
Il calciomercato, secondo Pignalosa, ha regalato colpi da maestro come De Bruyne al Napoli e Modric al Milan, ma anche affari intelligenti come Camarda al Lecce e Groenbak al Genoa. Non manca una riflessione sulle trattative saltate e sulle dinamiche imprevedibili che rendono il mercato un vero e proprio romanzo sportivo.
Questa intervista non è solo un commento tecnico: è uno spaccato del calcio vissuto con passione, competenza e spirito critico. Nello Pignalosa ci ricorda che dietro ogni partita c’è una storia, e dietro ogni scelta di mercato, una visione.
Nello, grazie intanto per aver accettato di rilasciare un’intervista esclusiva per GBT Magazine. Iniziamo a parlare della nuova stagione. Quali sono le prime impressioni su questa nuova stagione?
“Grazie a voi per l’intervista. Questa nuova stagione inizia esattamente come credevo iniziasse: Napoli cinico e pragmatico, Inter con un organico molto importante accreditata per le primissime posizioni e la Juve che con Tudor sembra aver (ri) trovato la quadra del gioco e anche del risultato, anche se il Parma è stato un avversario abbastanza soft per poter esprimere un giudizio concreto. Milan merita un capitolo a parte: mi aspettavo che perdesse la prima in casa contro la Cremonese. I grigiorossi hanno costruito un’ottima squadra che punta a salvarsi (e credo che possa riuscirci), in genere le primissime giornate riservano sempre sorprese nel senso di risultati inaspettati e poi era la prima di Allegri dal suo ritorno a Milano. Non reciterei subito il De Profundis, ci sarà tempo per ri organizzarsi e ri sistemarsi. Guardo con curiosità il Pisa che credo possa essere la sorpresa del campionato nella corsa salvezza. Ma anche l’Atalanta che è un trampolino di rilancio per Juric che ha fallito in tutto quello che ha fatto negli ultimi 10 mesi. La Roma ha messo in pratica il pragmatismo di Gasperini, mentre la Lazio deve anche registrare qualcosina in termini di meccanismi corali di squadra. Il Como non è più una sorpresa e credo che sia seriamente candidata ad entrare in Europa”.
C’è una squadra che ti ha sorpreso per gioco o risultati?
“A livello di gioco i meccanismi delle varie squadre sono ancora in rodaggio. Ci vorrà del tempo per vedere un bel calcio sui vari campi. Mi ha sorpreso l’armonia, la serenità e la spensieratezza con cui ha giocato la Cremonese e anche la sincronicità dei meccanismi. Per quello che riguarda i risultati, sono stati tutti in linea con le aspettative. Almeno con le mie. Molti si sono sorpresi per la vittoria della Cremonese contro il Milan. A me non ha impressionato più di tanto. Nelle prime giornate, talvolta, escono risultati del genere. E Milan-Cremonese aveva tutte le caratteristiche per sorprendere. E visto che la ritengo una buona squadra non è propriamente definibile come sorpresa”.
Siamo agli sgoccioli con la sessione estiva del Calciomercato: quali sono i colpi più significativi secondo te?
“Questo calciomercato ha divertito gli appassionati. Una sessione estremamente intensa. Il Napoli ha agito con ordine, con estremo tempismo e con grande intelligenza. De Bruyne è stato IL colpo per eccellenza. Oltre a migliorare straordinariamente la qualità del centrocampo, è stato anche un social impact player facendo schizzare i followers del Napoli da 1 a 5 milioni complessivi. Modric al Milan porta tanta qualità e tantissima esperienza, ma l’età non gli consente di giocare costantemente e continuativamente ad altissimi livelli. Ma rimane un top comunque. Trovo che il Lecce abbia fatto un vero affare prendendo Camarda. E’ giovanissimo, finalmente si vedono giocatori di quella fascia d’età anche in serie A e non solo in Premier League, non ha particolari pressioni dalla piazza e sicuramente potrà crescere e maturare. Mi intriga Groenbak del Genoa che avevo avuto modo di seguire in passato e che è stato fortemente voluto da Vieira e anche Ordonez del Parma. E’ stato paragonato a un De Paul molto più acerbo, ma ha veramente grande qualità”.
Napoli, Roma, Milan… chi ha operato meglio sul mercato?
“Modric al Milan porta tanta qualità e tantissima esperienza, ma l’età non gli consente di giocare costantemente e continuativamente ad altissimi livelli. Ma rimane un top comunque. Trovo che il Lecce abbia fatto un vero affare prendendo Camarda. E’ giovanissimo, finalmente si vedono giocatori di quella fascia d’età anche in serie A e non solo in Premier League, non ha particolari pressioni dalla piazza e sicuramente potrà crescere e maturare. Mi intriga Groenbak del Genoa che avevo avuto modo di seguire in passato e che è stato fortemente voluto da Vieira e anche Ordonez del Parma. E’ stato paragonato a un De Paul molto più acerbo, ma ha veramente grande qualità”.
C’è un affare che pensi possa saltare all’ultimo minuto?
“Tutti gli affari in linea potenziale possono saltare. Sia all’inizio, sia durante, sia sul finale delle trattative. Qualche colpo è saltato anche perché non idoneo durante le visite mediche (come Boniface al Milan). A volte può succedere che cambino anche le esigenze delle società in itinere e i dirigenti devono repentinamente cambiare obiettivi o strategie di mercato. Oppure temporeggiano per provare ad abbassare le pretese delle società che devono vendere. E magari il temporeggiare unito al fatto che magari ci si concentri su altri obiettivi, fa saltare o procrastinare la trattiva. A volte quando si segue un calciatore, può succedere che gli incastri del mercato permettono ad una società di acquistarlo dopo svariate sessioni di mercato. Ed è bello anche per questo”.