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Le Borse europee hanno registrato una chiusura positiva. Questo nonostante l’annuncio di nuovi dazi da parte del Presidente Trump. Ad aver contribuito all’andamento con il segno + è stata l’inflazione americana in linea con le attese. Questo indicatore fa mantenere quindi la previsione di due altri tagli Fed entro l’anno. La Fed ha un mandato di inflazione al 2%, un valore che si mantiene ancora sopra, ma non in maniera drammatica.
Borse europee, anche Milano in positivo
Milano chiude a +0,96% dopo i cali degli ultimi due giorni, la migliore è stata Madrid a +1,2%. Piazza Affari è stata sostenuta dalle banche e dalle assicurazioni. Scivola in fondo al listino Stmicroelectronics, seguendo la scia della debolezza del comparto dei semiconduttori europei. Peggiore del listino Brunello Cucinelli: -1,9%, dopo il tonfo del 17% di ieri innescato dalle accuse dell’hedge fund Morpheus sulle vendite effettuate dall’azienda in Russia. Il comparto sconta la penalizzazione dettata dalle indiscrezioni dell’arrivo di un nuovo piano di tariffe Usa per i chip.
Anche Wall Street ha aperto in positivo
Anche la Borsa di Wall Street ha aperto positiva invertendo la tendenza. Troviamo l’indice Dow Jones a +0,7, Nasdaq é però in negativo. Il petrolio registra un aumento di oltre un punto e mezzo infine. Il brent europeo sopra i 70 dollari barile, ai massimi da due mesi.

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