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Milan-Napoli: spettacolo, tensione e un finale da brividi a San Siro
Il Milan-Napoli di questa quinta giornata di Serie A non è stato soltanto un incontro tra due grandi squadre: è stato un racconto di tensione, ribaltamenti emotivi e scelte decisive. A San Siro, davanti a oltre 70.000 spettatori, i rossoneri hanno avuto la meglio per 2-1, ma il punteggio non restituisce appieno la complessità di una partita che ha visto il Napoli dominare per lunghi tratti, senza però riuscire a concretizzare.
Il primo tempo si apre con un Milan aggressivo e cinico. Al 3’, Alexis Saelemaekers sfrutta un assist preciso di Christian Pulisic e insacca da due passi, sorprendendo la difesa partenopea. Il Napoli prova a reagire, ma le iniziative di Kevin De Bruyne e Miguel Gutierrez vengono neutralizzate da un Mike Maignan in stato di grazia. Al 31’, è proprio Pulisic a raddoppiare con un rasoterra chirurgico che si infila sul palo sinistro: 2-0 e San Siro esplode.
Napoli domina, ma spreca
Il Napoli non si arrende. La squadra di Allegri, pur sotto nel punteggio, mantiene il possesso palla e costruisce occasioni su occasioni. Frank Anguissa e Giovanni Di Lorenzo sprecano due palle gol clamorose, mentre David Neres e Eljif Elmas provano a dare vivacità all’attacco. Il primo tempo si chiude con un Milan compatto e un Napoli frustrato, ma vivo.
Il rosso che cambia tutto
Nel secondo tempo, la svolta arriva al 53’: Pervis Estupinan trattiene vistosamente un avversario in area e l’arbitro Daniele Chiffi, dopo consulto VAR, assegna il rigore ed espelle il difensore rossonero. Kevin De Bruyne si presenta sul dischetto e accorcia le distanze con freddezza: 2-1 e partita riaperta.
Assedio partenopeo, Maignan monumentale
Da quel momento, il Napoli prende il controllo totale del match. Maignan salva su Noa Lang, David Neres colpisce un palo, Di Lorenzo sbaglia un colpo di testa da due passi. Il Milan, in inferiorità numerica, si chiude a riccio e difende con ordine, affidandosi all’esperienza di Modric e alla freschezza di Loftus-Cheek.
Nel recupero, ben sette minuti, il Napoli ci prova con tutte le forze. Elmas sfiora il pareggio, Neres spara un missile dal limite, ma Maignan è ancora decisivo. Al 90+9’, il triplice fischio sancisce la fine di una battaglia sportiva: il Milan esulta, il Napoli mastica amaro.
Due filosofie a confronto
Questa sfida ha messo in luce due filosofie opposte. Il Milan ha vinto con il cinismo e la capacità di colpire nei momenti giusti, sfruttando al massimo le occasioni. Il Napoli ha mostrato qualità, intensità e spirito, ma ha pagato caro la mancanza di precisione sotto porta. La prestazione di Maignan è stata determinante, ma anche la solidità difensiva rossonera ha fatto la differenza.
Cosa resta dopo Milan-Napoli
Per Allegri, nonostante la sconfitta, ci sono segnali incoraggianti: la squadra ha reagito con carattere, ha dominato in inferiorità numerica e ha creato più di dieci occasioni nitide. Per il Milan, invece, tre punti fondamentali che consolidano la posizione in classifica e confermano la forza mentale del gruppo.
Il Milan-Napoli di oggi non è stato solo una partita: è stato un racconto di orgoglio, strategia e emozione. E come ogni grande racconto, lascia dietro di sé domande, riflessioni e la voglia di rivedere il prossimo capitolo.
Tabellino Milan-Napoli
Serie A – 5ª giornata Stadio Giuseppe Meazza, Milano Spettatori: circa 72.000 Recupero: 1’ pt, 7’ st Espulso: Estupinan (Milan, 57’) Ammoniti: Rabiot (Milan)
Marcatori
- 3’ Saelemaekers (Milan)
- 31’ Pulisic (Milan)
- 60’ De Bruyne (Napoli, rig.)
Sostituzioni Napoli
- 72’ Elmas per De Bruyne
- 73’ Lucca per Hojlund
- 73’ Neres per McTominay
- 77’ Lang per Politano
- 80’ Gilmour per Lobotka
Sostituzioni Milan
- 59’ Bartesaghi per Pulisic
- 68’ Athekame per Saelemaekers
- 69’ Leao per Gimenez
- 80’ Loftus-Cheek per Fofana
- 80’ De Winter per Tomori (infortunio)
