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Fine campagna elettorale tra entusiasmo popolare e promesse di riscatto: Tridico chiude a Corigliano-Rossano con il cuore, accanto a Conte e al centrosinistra unito.
Una piazza gremita, un’aria pungente che non ha raffreddato gli entusiasmi, e un refrain che ha attraversato ogni tappa del viaggio: “Parliamo al cuore e non alla pancia dei calabresi”. Così Pasquale Tridico ha chiuso la sua campagna elettorale a Corigliano-Rossano, in piazza Le Fosse, circondato dai volti e dalle voci del centrosinistra unito. Accanto a lui, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, accolto da un’ovazione, e in videocollegamento la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Un finale che ha il sapore di una promessa collettiva: restituire alla Calabria dignità, servizi e futuro.
Un bilancio “ostinato” e “appassionato”
Tridico ha aperto il comizio tracciando il bilancio di una campagna definita “ostinata” e “appassionata”, maturata in oltre diecimila chilometri percorsi e centoventi comuni attraversati. “Mi accusano di essere fuori – ha detto – ma dovrebbero preoccuparsi di chi è costretto ad andar via, dei nostri ragazzi che spostano residenze e futuro. Io sono calabrese quanto loro, forse più di loro”. Le sue parole hanno toccato corde profonde, evocando speranza, dignità e voglia di tornare. Ma per restare, ha sottolineato, servono acqua in casa, lavoro di qualità, servizi moderni. “Ho fatto una campagna con il cuore, non con la pancia”.
Sanità, lavoro, giovani: le priorità del programma
Sul palco, insieme a Tridico, i rappresentanti del campo largo: Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra e le liste civiche del fronte progressista. Il programma ha scandito i temi centrali: sanità, infrastrutture, giovani e occupazione. Tridico ha rivendicato le sue proposte, dal reddito di dignità per gli occupabili agli sgravi sul bollo auto, rispedendo al mittente le critiche del centrodestra. “Quando le misure le propongono loro, sono possibili. Quando le proponiamo noi, no”.
Poi l’affondo sulla sanità: “Non si può continuare a mendicare un ricovero o un’ambulanza. Chi resta qui non deve sentirsi isolato, ma parte di una comunità che si rialza”. Un messaggio chiaro, che ha trovato eco nelle parole di Giuseppe Conte.
Conte: “Ora tocca ai cittadini trasformare la speranza in governo”
Il presidente del Movimento 5 Stelle ha allargato lo sguardo all’Italia, ricordando da Rossano la mobilitazione nazionale contro il genocidio a Gaza e le proteste per il fermo della Flotilla. “Oltre due milioni di persone in piazza per difendere valori morali e impegno civile, mentre il governo resta inerte e silente”.
Sul fronte calabrese, Conte ha accusato il centrodestra di aver giocato d’anticipo, sacrificando la stabilità istituzionale alle convenienze personali. “Occhiuto ha interrotto la legislatura perché sapeva che stava per diventare penalizzante per lui. Ha provato a coglierci impreparati, ma abbiamo candidato una risorsa di livello, costruito programmi solidi e stiamo recuperando sull’onda dell’entusiasmo popolare”. E ha concluso: “Dalla sanità alle infrastrutture fino al lavoro, la Calabria soffre troppo. Questa rincorsa può riservare brutte sorprese a chi pensava di vincere facile. Sono orgoglioso del lavoro di Tridico e di questa coalizione: ora tocca ai cittadini trasformare la speranza in governo”.
Schlein: “Ti vogliamo presidente”
In videocollegamento, Elly Schlein ha salutato la piazza con entusiasmo: “È una piazza meravigliosa, caro Pasquale ti vogliamo presidente. Noi possiamo farcela, dobbiamo crederci fino in fondo”. Un messaggio che ha suggellato la fine campagna elettorale con un appello alla fiducia e alla partecipazione.
Una chiusura che parla al cuore
La chiusura della campagna di Tridico non è stata solo un evento politico, ma un rito collettivo di speranza e resistenza. In una Calabria che chiede risposte e rispetto, il campo largo ha scelto di parlare al cuore, con dignità e visione. Ora la parola passa ai cittadini.