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Per il caso delle plusvalenze del Napoli è arrivato il rinvio dell’udienza preliminare. La procura di Roma ha chiesto, a riguardo, il rinvio a giudizio di Aurelio de Laurentiis con l’accusa di falso in bilancio. La Federalcio ha invece archiviato il caso. Repubblica ha cercato di ricostruire l’affare (assieme all’acquisto, nel 2019, di Manolas dalla Roma) che sta alla base dell’inchiesta. Parliamo dell’acquisto di Victor Osimhen nel 2020 dal Lille per 70 milioni di euro. Nella stessa operazione rientrarono la cessione di Karnezis e tre giovani (Palmieri, Manzi e Liguori) al club francese per una cifra complessiva di 20 milioni di euro.
Caso plusvalenze: la mail del presidente del Lille
Repubblica, citando le carte della Guardia di Finanza, spiega come il Napoli avesse fissato a 50 milioni di euro il limite di spesa. Tuttavia il Lille, nella persona del presidente Lopez, volle arrivare a 70 milioni e propose l’inserimento di Fernando Llorente (che gli azzurri avrebbero voluto valutare 10-15 milioni) e di alcuni bonus nella trattativa. Di seguito la mail che il presidente avrebbe inviato e che secondo la procura è decisiva per mostrare la natura artificiosa dell’operazione. “Questo (nel documento si parla di “valore di facciata”, ndr) vi permette di pagare un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club ma con un valore nominale necessario per chiudere“.
Ounas nell’affare
L’opzione Llorente tramonta subito, si pensa allora a Leandrinho (ai tempi in prestito in Brasile con riscatto fissato a 500.000 euro) ma neppure lui viene inserito nell’affare. Si parla poi di Adam Ounas e Repubblica svela una conversazione tra Cristiano Giunolti, allora ds del Napoli, e Andrea Chiavelli, ad degli azzurri. Queste le parole: “Dal momento che il Lille è interessato a titolo definitivo a Ounas, che comunque ha un reale valore di mercato superiore a Leandrinho e Llorente…”. Per gli investigatori è un altro passo chiave
Karnezis nell’affare
Il 17 luglio arriva la proposta del Lille per trovare la quadra. “Porteremo Karnezis (ai tempi 35enne, acquistato due anni prima dal Napoli per 2,5 milioni, ndr) al Lille per 20 milioni. Su questo punto è importante che non ci sia alcuna comunicazione sul prezzo, ci farebbe sembrare tutti cattivi” scrive Lopez come svelato dalle intercettazioni. Giuseppe Pompilio, all’epoca vicedirettore sportivo del club azzurro, invece scrive a Giuntoli: “Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare“.
I tre giovani nella trattativa
La valutazione di Karnezis poi scenderà a 5 milioni anche grazie all’inserimento nella trattativa di tre giocatori della Primavera azzurra: Luigi Liguori, Claudio Manzi (entrambi valutati 4 milioni) e Ciro Palmieri (valutato 7 milioni). Osimhen viene dunque acquistato per 70 milioni complessivi come chiedeva il Lille: 50 milioni cash, più i 5 di Karnezis, gli 8 complessivi tra Liguori e Manzi e i 7 di Palmieri. A tal proposito, i tre giovani, sentiti dalla GdF, hanno dichiarato di non essere mai andati in Francia né di aver fatto le visite col Lille. Gli investigatori dunque concludono così: “La costruzione dei valori da parte del Napoli era finalizzata al raggiungimento del valore nominale di 70 milioni quale corrispettivo per Osimhen richiesto dal presidente del Lille”
Conclude Repubblica