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Affluenza Regionali in Toscana in netto calo: alle 23 ha votato solo il 35,5%, dieci punti in meno rispetto al 2020
Dopo le Regionali della Calabria che ha visto trionfare il Presidente Occhiuto, ora tocca alla Toscana che lunedì 13 ottobre pomeriggio eleggerà il suo nuovo Presidente di Regione. Alle ore 23, con 2681 sezioni scrutinate su 3922, l’affluenza alle urne per le elezioni regionali in Toscana si attesta al 35,5%. Un dato che segna un netto calo rispetto alla tornata del 2020, quando alla stessa ora aveva votato il 45,6% degli aventi diritto. La flessione di circa dieci punti percentuali solleva interrogativi sulla partecipazione civica e sull’efficacia delle campagne elettorali condotte dai candidati in corsa.
I candidati in corsa: Giani, Tomasi, Bundu
I dati, pubblicati sul portale ufficiale del Viminale, Eligendo, fotografano una regione che sembra aver perso slancio nella mobilitazione elettorale. In corsa per la presidenza ci sono Eugenio Giani, presidente uscente e sostenuto dal centrosinistra; Alessandro Tomasi, attuale sindaco di Pistoia e candidato del centrodestra; e Antonella Bundu, esponente della sinistra radicale con la lista Toscana Rossa.
Un segnale politico e sociale da non ignorare
La bassa affluenza potrebbe incidere significativamente sull’esito finale, alterando equilibri e proiezioni. Se da un lato Giani punta alla riconferma, dall’altro Tomasi mira a capitalizzare il consenso maturato a livello locale. Bundu, invece, propone una visione alternativa, radicale e inclusiva, che cerca spazio in un panorama politico frammentato.
Il calo dell’affluenza alle Regionali in Toscana non è solo un dato statistico: è un segnale politico e sociale. In un contesto di crescente disillusione, la partecipazione elettorale diventa termometro del rapporto tra cittadini e istituzioni. Le prossime ore saranno decisive per comprendere se il trend negativo verrà invertito o confermato.