
Fonte immagine: napolità
Antonio Conte ieri sera si é sfogato in conferenza stampa dopo la brutta sconfitta contro il PSV Eindhoven per 6-2. Il Corriere dello Sport ha cercato di analizzare le parole del tecnico salentino.
Conte, già quattro sconfitte in questa stagione
Così il Corriere dello Sport: “Una stagione segnata già da quattro sconfitte tra campionato e coppa non era nelle previsioni della vigilia. Soprattutto dopo i cento milioni e rotti spesi in estate per alimentare di ulteriore entusiasmo i cuori (e le illusioni) di un tifo, quello partenopeo, già on fire dopo la vittoria dello scudetto. Ci sono dei meccanismi che in questa stagione non stanno funzionando. Conte nella testa della sua squadra vede aleggiare fantasmi che lo scorso anno non c’erano.”
Conte, un finale di conferenza pirotecnico
Antonio Conte non aveva mai subito sei reti. Questo avrà contribuito ad “un finale di conferenza stampa pirotecnico con un attacco piuttosto mirato a chi ha creato “situazioni spudorate” per prendere in giro (eufemismo) Napoli e i napoletani. Il riferimento di Conte, forse, è a chi – alla vigilia della nuova stagione e soprattutto dopo l’arrivo di De Bruyne – ha suonato prematuramente la grancassa di un Napoli con il quinto scudetto già in tasca. Un Napoli con una rosa tale da potersela giocare alla pari con le big in Europa.”
Per il Napoli e per Napoli
Così il tecnico: “Se vogliamo continuare a crescere, continuare a costruire qualcosa che possa rendere orgoglioso Napoli e i napoletani, dobbiamo capire che bisogna aumentare i giri. Bisogna ritrovare quello spirito, quella compattezza che avevamo l’anno scorso, dove per tutti quanti c’era un unico obiettivo. Non c’erano obiettivi personali, non c’erano situazioni egoistiche, ma c’era solamente un’unica visione: Napoli. E deve tornare ad essere questo Napoli, il bene del Napoli. Non il bene mio o il bene di questo giocatore o di quest’altro, perché ripeto il bene di un singolo non serve a niente. E’ il bene di squadra che serve. E noi questo per via di tante cose… di tante cose che sono state montate, spinte, situazioni, si sono create tante situazioni che io mi sono anche divertito a vederle, perché sono state talmente spudorate… è chiaro? Io poi vedevo la realtà qual era… Napoli e i napoletani non devono essere presi per il culo. Ok?“.
Nove nuovi innesti: serve pazienza
L’ultima parte della conferenza in Olanda, quindi, è dedicata “a tutti quelli che secondo lui hanno alimentato in maniera esagerata il carico di aspettative sulla squadra campione d’Italia. Eppure proprio la rinnovata ampiezza della rosa azzurra, con “nove teste da inserire in spogliatoio“, sarebbe secondo il tecnico leccese il primo dei problemi da gestire e per il quale serve “pazienza“. L’ambiente Napoli è avvisato: non sarà una stagione facile.”