Foto: La Vita Cattolica
Mattarella ha tenuto un discorso oggi al Quirinale in occasione della cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca. Così ha esordito il Presidente della Repubblica: “Oggi, dopo una diagnosi di tumore vivono milioni di persone. I numeri inducono alla commozione, tanto più se osservati nella progressione di pochi decenni. Tanti possono dirsi guariti e sono tornati alla vita familiare, sociale, professionale”.
Mattarella sui progressi della ricerca scientifica
“L’evidenza di questi risultati, inoltre, ha spinto a varare norme, più che opportune doverose, per assicurare l’oblio oncologico; quella sorta di marchio a vita di pazienti, con quel che significa nell’ambito delle relazioni. Le nuove terapie hanno aperto strade alla vita. Basti pensare alle donne che dopo essere guarite dal cancro possono diventare madri: condizione prima estremamente difficile. L’evidenza dei progressi ha accresciuta anche la sensibilità alla prevenzione. Per alcune tipologie di tumore, questa è divenuta concreto programma pubblico di screening”, ha aggiunto il Capo dello Stato.
I Giorni della Ricerca di AIRC
Dal 1995, con I Giorni della Ricerca, la Fondazione AIRC accende i riflettori sull’universo cancro con un ricco programma di appuntamenti per informare il pubblico sui più recenti progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro dei ricercatori. Mattarella ha poi sottolineato che è “un paradosso che in presenza di così tante evidenze, e nel pieno di una sfida che coinvolge intelligenze fra le migliori di ogni continente, si propaghino in parallelo a grandiosi progressi anche sconclusionate teorie antiscientifiche e che facciano presa su parti, per quanto ridotte della società”. E ancora: “Un fenomeno – ha aggiunto – che non risparmia le società più avanzate, che sono le più beneficate dai progressi della scienza: chiusure regressive che avversando la scienza si traducono in autolesionismo e sfiducia nella vita e nel futuro. La strada maestra è quella di continuare nella ricerca”
Ha concluso Sergio Mattarella
