Qualificazione Mondiali: gli azzurri dominano il primo tempo ma sprecano troppo. Nella ripresa Nusa, Haaland e Strand Larsen ribaltano tutto.

L’Italia di Gennaro Gattuso aveva iniziato con il piede giusto: grande possesso palla (68% al 20’), occasioni in serie e il gol del vantaggio firmato da Francesco Pio Esposito su assist di Federico Dimarco all’11’. Gli azzurri hanno continuato a spingere, ma Politano, Retegui e Barella non hanno concretizzato le numerose opportunità.
La Norvegia, chiusa e attendista, ha resistito fino all’intervallo senza tiri nello specchio (25’, 6-0 per l’Italia). Ma nella ripresa la partita ha cambiato volto. Al 63’ Antonio Nusa ha trovato il pareggio con un tiro perfetto dal limite. Poi è salito in cattedra Erling Haaland, che tra il 78’ e il 79’ ha firmato una doppietta devastante: prima un destro sotto la traversa su assist di Oscar Bobb, poi una conclusione semplice che ha gelato Donnarumma.
Nel recupero, al 90+3’, è arrivato anche il poker di Jorgen Strand Larsen, che ha chiuso la partita con un tiro preciso all’angolino basso. Il triplice fischio ha sancito il definitivo 1-4.
Tabellino
Italia – Norvegia 1-4
- 11’ Francesco Pio Esposito (Italia) 1-0
- 63’ Antonio Nusa (Norvegia) 1-1
- 78’ Erling Haaland (Norvegia) 1-2
- 79’ Erling Haaland (Norvegia) 1-3
- 90+3’ Jorgen Strand Larsen (Norvegia) 1-4
Ammonizioni:
- Italia: Barella (45+2’), Retegui (43’), Bastoni (67’), Esposito (69’)
- Norvegia: Haaland (61’, 69’), Strand Larsen (90+3’)
Punti chiave
- Italia avanti nel primo tempo ma incapace di chiudere la partita.
- La Norvegia ribalta tutto con Nusa e la doppietta di Haaland.
- Nel recupero arriva anche il poker di Strand Larsen.
- La Qualificazione Mondiali si complica: gli azzurri dovranno reagire subito.
Conclusione
Quella che doveva essere la serata della svolta si è trasformata in una disfatta. L’Italia ha mostrato qualità e coraggio nel primo tempo, ma ha ceduto di fronte alla concretezza norvegese. Il risultato finale, 1-4, mette seriamente a rischio la Qualificazione Mondiali e obbliga la squadra di Gattuso a una reazione immediata nelle prossime gare.
