Giusi Princi riceve la Presidenza onoraria di Aces Europe: “Lo sport motore di inclusione e sviluppo”
Si è svolta ieri, nella Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, la cerimonia di conferimento della Presidenza onoraria di Aces Europe all’europarlamentare calabrese Giusi Princi. L’evento, promosso dal CONI Calabria e intitolato “Lo Sport: strumento di inclusione, coesione sociale e sviluppo dei territori”, ha rappresentato un momento di grande rilievo istituzionale e culturale, ponendo al centro il valore dello sport come linguaggio universale di crescita e dignità.
La cornice del Consiglio Regionale ha dato solennità all’iniziativa, trasformandola in un rito civile che ha visto la partecipazione di figure di primo piano: Tino Scopelliti, presidente del CONI Calabria; Antonello Scagliola, presidente del CIP Calabria; Walter Malacrino, coordinatore regionale di Sport e Salute; e soprattutto Gian Francesco Lupattelli, presidente di Aces Europe, giunto in Calabria per conferire l’onorificenza. La sua presenza ha suggellato il legame tra la regione e l’associazione europea che da 25 anni promuove la cultura sportiva come strumento di salute, inclusione e coesione sociale.
Le parole di Giusi Princi
Nel suo intervento, Princi ha voluto sottolineare il significato profondo della cerimonia:
“Ho fortemente voluto che la cerimonia di conferimento della Presidenza onoraria di Aces Europe si svolgesse nella mia terra, in Calabria. È per me un onore aver ricevuto questo prestigioso incarico. È un orgoglio appartenere a una comunità così ampia che da 25 anni riconosce lo sport quale fondamentale motore di inclusione, coesione sociale e sviluppo dei territori.”
La vicepresidente ha posto l’accento sui giovani, protagonisti di un futuro che passa attraverso la cultura sportiva:
“Rendendo centrali i nostri ragazzi, oggi rappresentati al meglio dagli studenti del Liceo Scientifico a indirizzo sportivo ‘Alessandro Volta’ di Reggio Calabria, guidato dalla bravissima dirigente scolastica Marisa Monterosso.”
Princi ha ribadito la volontà di costruire alleanze istituzionali:
“Faremo squadra con la Regione Calabria, il CONI, il CIP e Sport e Salute. Lavorerò perché la cultura sportiva diventi strumento di benessere, coesione sociale e sviluppo economico.”
La sfida del 2028
Uno dei passaggi più significativi è stato l’annuncio della candidatura della Calabria a Regione europea dello Sport 2028. Un obiettivo ambizioso che mira a valorizzare il territorio attraverso progetti, investimenti e iniziative capaci di rendere lo sport un motore di crescita economica e sociale.
La candidatura non è soltanto un traguardo sportivo, ma un progetto di visione: trasformare la Calabria in un laboratorio di inclusione, dove lo sport diventa ponte tra generazioni, strumento di prevenzione sanitaria e leva di sviluppo turistico ed economico.
Princi ha voluto rimarcare anche l’orgoglio di aver ospitato in Calabria il presidente di Aces Europe:
“È stato motivo di orgoglio avere ospitato in Calabria il Presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli.”
Lo sport come rito civile
La cerimonia ha assunto un valore che va oltre il conferimento di un titolo. È stata un’occasione per ribadire come lo sport, se vissuto con responsabilità e visione, possa diventare un vero e proprio rito civile: un atto di comunità che unisce istituzioni, scuole, associazioni e cittadini.
In una regione spesso segnata da fragilità sociali ed economiche, lo sport si propone come linguaggio universale, capace di abbattere barriere e costruire coesione. La scelta di collocare l’evento nella sede del Consiglio Regionale ha rafforzato questa dimensione, trasformando la cerimonia in un momento di riconoscimento pubblico e politico.
Prospettive e significato
Il conferimento della Presidenza onoraria a Giusi Princi non è soltanto un riconoscimento personale, ma un segnale di fiducia verso la Calabria. La sua figura istituzionale diventa ponte tra Bruxelles e il territorio, tra Europa e comunità locali.
La prospettiva del 2028 apre scenari di collaborazione internazionale, con la possibilità di attrarre risorse e progetti che mettano al centro i giovani, le scuole, le associazioni sportive e le istituzioni.
Conclusione
La cerimonia al Consiglio Regionale ha sancito un patto simbolico: la Calabria vuole essere protagonista di una nuova stagione di crescita attraverso lo sport. Le parole di Giusi Princi hanno restituito il senso di una sfida che non è solo sportiva, ma culturale e civile.
Lo sport, elevato a motore di inclusione e sviluppo, diventa così il filo che lega comunità, istituzioni e territorio. Un filo che guarda al futuro con la candidatura a Regione europea dello Sport 2028, ma che già oggi ha mostrato la sua forza nel trasformare un evento istituzionale in un momento di orgoglio collettivo.
