Il tema delle pensioni continua a essere al centro del dibattito politico in Italia, con possibili modifiche significative all’età pensionabile e alla flessibilità in uscita nei prossimi anni. Il governo sta discutendo nuove regole che potrebbero entrare in vigore dal 2026 e 2027, impattando milioni di lavoratori e pensionati.
Aumento dell’età pensionabile: cosa cambierà?
Uno degli argomenti più discussi è l’incremento dell’età pensionabile, basato sui dati Istat che indicano un aumento dell’aspettativa di vita degli italiani. Secondo le prime indiscrezioni, a partire dal 2027, l’età per il pensionamento di vecchiaia potrebbe salire a 67 anni e 3 mesi, rispetto agli attuali 67 anni.
Sorprendentemente, anche le pensioni anticipate potrebbero subire modifiche, nonostante siano tradizionalmente scollegate dall’età anagrafica. Questo potrebbe portare a un cambiamento significativo per molti lavoratori, allungando i tempi prima del pensionamento.
Flessibilità in uscita: possibili soluzioni
Oltre all’aumento dell’età pensionabile, il governo starebbe valutando forme di pensionamento flessibile, una delle più discusse è la possibilità di uscita a 62 anni con un calcolo interamente contributivo. Ciò significherebbe che i lavoratori potrebbero andare in pensione prima, ma accettando un trattamento economico inferiore rispetto a chi rimane in servizio più a lungo.
Questa proposta rispecchia un modello già applicato in diversi paesi europei, dove chi versa più contributi e lavora più anni riceve una pensione più elevata, mentre chi sceglie di uscire in anticipo accetta una penalizzazione economica.
Cosa resta invariato nel 2026
Per il 2026, le regole attuali rimarranno invariate. I pensionamenti per vecchiaia resteranno a 67 anni con almeno 20 anni di contributi, mentre le pensioni anticipate continueranno ad essere concesse con 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Tuttavia, con il dibattito ancora aperto, potrebbero emergere ulteriori modifiche e aggiustamenti che impatteranno il futuro dei lavoratori italiani. È quindi fondamentale rimanere aggiornati sulle decisioni del governo e sulle possibili implicazioni per la propria pensione.
