Fonte immagine: anteprima24.it
Da cinque anni il Napoli produce in autonomia le proprie divise da gioco e tutta la sua linea d’abbigliamento. Una scelta in totale controtendenza rispetto al resto delle società sportive professionistiche che, oltre a rivelarsi un successo commerciale, ha rinsaldato ulteriormente il legame tra Club e città, il cui spirito è presente in ogni prodotto delle collezioni. Un progetto targato Valentina De Laurentiis.
Uno stralcio significativo del pensiero di Valentina sul nuovo Napoli
“…Quest’avventura è la più stimolante che abbia mai vissuto, anche se comporta un’enorme dose di rischio, come accade in ogni grande progetto. Una volta concluso il processo creativo, tutta la responsabilità della produzione e della distribuzione è nelle nostre mani. La nostra business unit merchandising, di fatto, è una start-up. E come tutte le realtà giovani, ogni giorno affronta sfide e difficoltà di ogni tipo: dai difetti di produzione alle calamità naturali, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Poi, ovviamente, può capitare che sbagliamo anche noi. Succede, e non solo alle realtà più giovani. Ieri è diventato virale un refuso presente sul logo di certificazione di autenticità delle maglie home e away appena lanciate, e che è presente anche sulle divise dei portieri…”
Valentina DL spiega l’errore sulle nuove maglie, i tifosi apprezzano: “Degna erede del padre!”
“…potrei cercare scuse, o correggerlo nel resto della produzione. Ma invece preferisco lasciarlo così com’è, trasformandolo in un’occasione per lanciare un messaggio: chi lavora può inciampare. L’importante è trovare subito una soluzione, se possibile, o trarne un insegnamento. Quel refuso renderà le nostre divise ancora più “umane” e forse, in un certo senso, uniche. Vorrei che diventassero quasi un messaggio ai più giovani, che spesso hanno paura di agire e di mettersi in discussione per il timore di trovarsi di fronte a un patibolo, spesso virtuale.
È proprio quando si cade, invece, che ci si rialza, si cresce e si vive. Come fa da secoli la nostra città, che “nu’ mmore, è vviva… Ancora”.
Parole che sono state accolto in maniera positiva dai tifosi azzurri
Sui social, infatti, in tanti hanno elogiato la comunicazione di Valentina De Laurentiis: “Questa Donna è degna Erede del Talento del padre”, è uno dei tanti commenti al nostro post con le parole della responsabile dell’area merchandising e licensing del Napoli. “Dovrà essere la futura Presidente del Napoli”, si legge ancora. Tante le reazioni e gi attestati di stima verso di lei.
Valentina De Laurentiis il futuro del Napoli
La figlia del Presidente ha letteralmente rivoluzionato la società ed il suo modo di trattare e vendere la su preziosa immagine del mondo. Freschezza, stile e savoir faire hanno contraddistinto negli ultimi anni il merchandising del Napoli permettendo alle casse della società un passo in avanti notevole. Con ambite e brillanti affermazioni nei rapporti sociali ha conquistato tutti mostrando accortezza, tatto e suadente affabilità.
Rivoluzione nello stile: dalle maglie al materiale tecnico on generale
A dimostrazione di quanto Valentina sia stata capace di unire classe a praticità basta contemplare quanto quest’anno sia stata capace di fare con la maglia away che unisce ancora di più la squadra alla città, alle sue tradizioni, ai suoi valori, seguendo il filo di una connessione che può essere solo foriera di successi. La maglia away “Sand” 2025/2026 della SSC Napoli è un omaggio contemporaneo all’anima della città ed è impreziosita dallo scudetto tricolore al centro del petto, simbolo del titolo di Campioni d’Italia conquistato nella stagione 2024/2025.
Gli elementi caratterizzanti del mondo napoletano proposti sulla maglia gara sono:
La maschera di Pulcinella che rappresenta l’anima della città, con la sua astuzia, ironia e capacità di affrontare le difficoltà. L’immagine del Sacro Cuore per grazia ricevuta è importante per i napoletani perché incarna la profonda fede religiosa, la gratitudine per gli interventi divini e il bisogno di protezione e conforto in una città che ha spesso affrontato difficoltà e pericoli. Il Monaciello rappresenta una figura magica e misteriosa nella cultura napoletana, che incarna la tradizione popolare legata agli spiriti domestici, ai sotterranei della città e alla credenza nel soprannaturale come parte integrante della vita quotidiana.La testa d’aglio nella cultura napoletana rappresenta un potente simbolo di protezione contro il male e la negatività, oltre a essere legata alla salute e al benessere.
Ma ancora:
Il cornetto nella cultura napoletana rappresenta protezione, fortuna e difesa contro il malocchio. È un amuleto che racchiude in sé antiche credenze pagane e popolari, ed è ancora oggi largamente usato come simbolo di buon auspicio. La Fontana del Carciofo è un simbolo della rinascita e della quotidianità napoletana e rappresenta la forza e la resilienza della città, integrando una forma naturale semplice ma elegante nel contesto urbano di Napoli. San Gennaro la cui figura rappresenta la resilienza del popolo napoletano di fronte alle difficoltà. La devozione al Santo è un legame che unisce i napoletani, rendendo San Gennaro non solo un simbolo religioso, ma anche un emblema dell’identità collettiva della città. L’Asso di Bastoni rappresenta il simbolo di virilità e potere.
Ed infine:
Gli occhi rappresentano una metafora della visione e della vigilanza, simboli di un’attenzione costante sulla città e sui suoi abitanti. Il pavimento in marmo bianco e nero è ispirato ai pavimenti tridimensionali delle Chiese monumentali di Napoli. Con motivi geometrici in contrasto cromatico, crea un effetto visivo che esalta la spazialità e l’architettura interna delle Chiese. Questo pavimento, tipico dell’arte decorativa napoletana, riflette sobrietà e raffinatezza, contribuendo all’atmosfera solenne e maestosa della struttura.
Conclusioni su Valentina DL
Sembra evidente ad ogni tifoso attento un forte legame che connette indissolubilmente Valentina De Laurentiis al padre. Difatti, si rivedono lei tenacia, capacità gestionali, capacità visionarie, ma in più, rispetto al patron azzurro, ha più feeling con l’ambiente, con la città, con i tifosi. Mette d’accordo tutti. Chissà se un futuro a tinte rosa, in tutti i sensi, possa attendere il Napoli, un po’ come la Roma dei Sensi, ma con più capacità di segnare in maniera indelebile il futuro del calcio italiano.
