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Emanuela Ruggeri è la donna il cui cadavere è stato ritrovato fra le sterpaglie a Roma, in via del Mandrione, in evidente stato di decomposizione. Gli inquirenti continuano le indagini. Secondo le primissime ricostruzioni potrebbe essere stata fatale per la donna una dose di troppo di eroina. Aperto un fascicolo d’indagine con l’ipotesi di morte come conseguenza di altro reato. Il tribunale ha disposto l’autopsia sul cadavere della 42enne presso il centro di medicina legale del policlinico di Tor Vergata.
Emanuela scomparsa il 14 Luglio
Emanuela Ruggeri sarebbe uscita di casa la sera del 14 luglio per incontrare un’amica. Da allora sarebbe svanita nel nulla senza avvertire nessuno né lasciare tracce di sè. Secondo indiscrezioni non confermate, la 42enne in passato avrebbe fatto uso di eroina. Il dettaglio, se reale, potrebbe dare una svolta importante e rapida alle indagini che, in una seconda fase, potrebbero fondarsi sulle ultime frequentazioni della donna prima della scomparsa.
L’ipotesi overdose
L’Ansa riferisce che saranno effettuati esami tossicologici per chiarire le cause del decesso che risalirebbe al 15 luglio. In questo caso si potrebbe valutare la possibilità di un’overdose di eroina, sostanza stupefacente di cui avrebbe fatto uso in passato. Al momento sono solo primissime ipotesi investigative. Solo l’autopsia potrà chiarire diversi aspetti, come la data del decesso o presunti segni di violenza. Il corpo è stato trovato in avanzato stato di decomposizione e solo i tatuaggi e i documenti hanno permesso di identificare Emanuela Ruggeri
Il cellulare
Gli inquirenti sarebbero alla ricerca del cellulare della vittima. È nello smartphone della donna trovata morta a Roma che potrebbero emergere particolari decisivi. Gli inquirenti potrebbero risalire alle sue ultime frequentazioni, agli spostamenti prima e subito dopo la scomparsa, alle abitudini non note ai familiari. Dopo i risultati dell’autopsia le indagini si potrebbero concentrare sui tabulati telefonici e sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. C’è un messaggio nel mirino di chi sta conducendo le indagini. Il giorno dopo la scomparsa sarebbe partito un sms indirizzato alla mamma dallo smartphone di Emanuela Ruggeri. A dare, probabilmente, una svolta decisiva al caso l’analisi di questo messaggio che potrebbe fornire informazioni su quanto accaduto, e dove fosse, la donna dopo la sua scomparsa.
