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Il DDL conticorrenti è passato alla Camera. La Camera dei Deputati, infatti, nella giornata di ieri ha dato il via libera alla proposta di legge che prevede l’obbligo per le banche di stipula di un contratto di conto corrente “con chiunque lo richieda”. Il testo ora passa all’esame del Senato.
DDL conticorrenti, cosa prevede il testo
Il testo prevede che “fermo restando l’obbligo di osservare le disposizioni nazionali ed europee in materia di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, la banca non può in alcun caso esimersi dalla stipula di un contratto di conto corrente con chiunque lo richieda”. La banca “comunica l’eventuale diniego di stipula, derivante dall’osservanza delle norme antiriciclaggio ed antiterrorismo, motivandolo per iscritto, entro dieci giorni dalla richiesta di apertura del conto corrente”. L’istituto di credito, infine, salvo i casi di contrasto con la normativa antiriciclaggio e antiterrorismo, “non può recedere dal contratto di conto corrente a tempo determinato o indeterminato quando i saldi siano in attivo”.
Diversi cittadini hanno lamentato l’inspiegabile chiusura del conto
L’idea dietro questa proposta di legge nasce dalle proteste di numerosi cittadini che hanno denunciato l’inspiegabile chiusura del conto, anche se in positivo, che non ha permesso loro di accedere alle operazioni economiche essenziali come l’accredito dello stipendio oppure la domiciliazione delle bollette. Una limitazione che rischiava di portare queste persone, segnalate come “non bancabili”, a restare escluse dal sistema finanziario
