Fonte foto: Tassullo
Miniera attiva di Tassullo: un modello pionieristico di rigenerazione sostenibile, dove innovazione, ambiente e identità locale si incontrano nel cuore del Trentino.
Nel cuore delle Dolomiti trentine, la miniera attiva di Tassullo si trasforma in un simbolo di rinascita e visione. Il progetto TERA, presentato alla Camera dei Deputati, rappresenta un modello unico al mondo di rigenerazione sostenibile, innovazione industriale e valorizzazione del territorio. Un’iniziativa che dimostra come anche un vuoto possa diventare luogo di nuova vita.
Durante il convegno, i deputati di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi e Mauro Rotelli hanno sottolineato il valore strategico del progetto. Ambrosi, promotrice dell’evento, ha dichiarato:
“TERA non è solo un progetto, ma una metafora di coraggio e visione: ci insegna che anche un vuoto può diventare luogo di nuova vita, un ecosistema rigenerativo, un modello replicabile per tutta Europa. Non esistono luoghi troppo piccoli per grandi sogni: il Trentino è la dimostrazione che un modello locale può ispirare l’intero continente.”
Un ecosistema minerario rigenerativo
Il progetto TERA nasce all’interno della miniera attiva di dolomia di Tassullo, dove gli spazi svuotati dall’attività estrattiva vengono riconvertiti in ambienti produttivi e tecnologici. Tra le innovazioni più significative, spicca “Intacture”, il primo data center sotterraneo d’Europa. Grazie alle condizioni naturali favorevoli – temperatura costante di 12°C, assenza di acqua e schermatura elettromagnetica naturale – Intacture offre soluzioni avanzate in tema di cyber-sicurezza fisica, sostenibilità energetica e risparmio di suolo.
Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, ha evidenziato:
“Vogliamo toccare con mano questo modello di integrazione tra impresa, ambiente e innovazione. È nostro dovere valorizzare e far conoscere eccellenze italiane che possono guidare la transizione ecologica e digitale in tutta Europa.”
Tradizione e innovazione si incontrano
All’interno delle gallerie della miniera attiva di Tassullo trovano “rifugio naturale” alcuni dei più grandi simboli del Trentino:
- 2,5 milioni di bottiglie Altemasi Trento DOC
- 40.000 tonnellate di mele Melinda
- 1.500 forme di Trentingrana
Questi prodotti vengono custoditi senza consumo di suolo e con un impatto energetico quasi nullo, dimostrando come l’economia circolare possa valorizzare le eccellenze locali.
Ambrosi e Rotelli hanno ribadito:
“È un esempio perfetto di economia circolare e di manifattura italiana moderna, che unisce imprese, agricoltura, innovazione digitale e rispetto per l’ambiente.”
Un modello per l’Europa
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inviato un messaggio significativo per l’occasione, definendo TERA “un nuovo ecosistema minerario in grado di segnare la storia”. Il progetto si inserisce perfettamente nel Programma Nazionale di Esplorazione Mineraria approvato dal CITE, confermandone il valore strategico.
Ambrosi ha rilanciato una proposta ambiziosa:
“Perché non immaginare che una delle quattro Gigafactory europee dedicate all’intelligenza artificiale possa nascere proprio qui, nel cuore della montagna trentina, dove la tecnologia incontra l’ambiente, la sostenibilità incontra la sicurezza e la visione incontra il coraggio?”
Tassullo, laboratorio naturale del futuro
La conclusione del convegno è stata un tributo al Trentino e alla sua eredità culturale. Ambrosi ha ricordato:
“Siamo nella terra di Alcide De Gasperi, uno dei fondatori dell’Europa. È giusto che da qui, da questa cava trasformata in avanguardia, parta una nuova visione per il futuro. Una visione dove Trento diventa capitale europea dell’innovazione, e Tassullo laboratorio naturale della Gigafactory del domani.”
Il progetto TERA nella miniera attiva di Tassullo non è solo un esempio virtuoso di rigenerazione industriale, ma un manifesto di ciò che l’Italia può offrire all’Europa: eccellenza, sostenibilità e visione.
