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Arresto attivisti Flotilla Gaza: Scuderi e Croatti detenuti ad Ashdod, cresce la mobilitazione in Italia
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato oggi alla Camera che l’europarlamentare Benedetta Scuderi (Alleanza Verdi e Sinistra) e il senatore Marco Croatti (Movimento 5 Stelle), entrambi a bordo della barca Morgana, sono stati tra i primi attivisti della Global Sumud Flotilla a essere trasferiti nel porto israeliano di Ashdod. Attualmente si trovano nel centro di identificazione e detenzione temporanea, in attesa di espulsione.
L’arresto, avvenuto in acque internazionali, è stato definito da numerosi osservatori come un atto illegale e ingiustificato. Le navi della Flotilla, partite con l’obiettivo dichiarato di rompere il blocco navale su Gaza e consegnare aiuti umanitari, sono state intercettate dalla Marina israeliana. Secondo fonti ufficiali, 40 delle 47 imbarcazioni sono state fermate, con oltre 200 attivisti presi in custodia2.
Scuderi e Croatti: volti simbolo della resistenza civile
La presenza di parlamentari italiani a bordo della Flotilla ha acceso i riflettori internazionali sull’operazione. Scuderi e Croatti, noti per il loro impegno politico e sociale, sono diventati simboli di una missione umanitaria che ha scelto la disobbedienza civile come forma di denuncia contro il blocco su Gaza. “Se state guardando questo video, sono stata catturata illegalmente,” ha dichiarato Scuderi in un messaggio diffuso sui social prima dell’intercettazione.
Croatti, in un appello rivolto al governo italiano, ha chiesto il rilascio immediato di tutti gli attivisti detenuti: “Ditelo al mio governo. Non siamo criminali, siamo cittadini che portano aiuti.”
Reazioni politiche e diplomatiche
La Farnesina ha assicurato assistenza consolare ai cittadini italiani coinvolti, ma le opposizioni accusano il governo di un atteggiamento remissivo. Nello Dipasquale (PD) ha parlato di “sequestro illegale” e di “missione umanitaria ostacolata con la forza militare.” Anche il primo ministro della Malesia ha condannato l’operazione israeliana, mentre Hamas ha definito l’intercettazione “un atto di pirateria e terrorismo”.
La premier Giorgia Meloni ha invece criticato l’iniziativa della Flotilla, sostenendo che “porterà disagi all’Italia e nessun beneficio ai palestinesi.” Una posizione che ha suscitato indignazione tra attivisti e parlamentari coinvolti.
Navi speronate e idranti: le accuse della Flotilla
Secondo la rete Global Sumud Flotilla, alcune imbarcazioni sarebbero state deliberatamente speronate, tra cui la nave Florida, mentre altre – come Yulara e Meteque – sarebbero state colpite da cannoni ad acqua. Nonostante le manovre aggressive, tutti i passeggeri risultano illesi. “Si tratta di un crimine di guerra contro navi umanitarie disarmate,” si legge in un comunicato diffuso su Telegram.
Mobilitazioni in Italia e appelli al rilascio
In risposta all’arresto degli attivisti, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in diverse città italiane, occupando stazioni ferroviarie e bloccando arterie stradali. La richiesta è unanime: rilascio immediato di Scuderi, Croatti e di tutti gli attivisti detenuti.
L’episodio ha riacceso il dibattito sul diritto internazionale e sulla legittimità del blocco navale imposto da Israele. Organizzazioni per i diritti umani, giuristi e parlamentari europei stanno preparando una mozione congiunta per chiedere un’indagine indipendente sull’accaduto.