
Fonte immagine: Austria Vicina
Rene Benko, magnate austriaco con un patrimonio stimato di 5 miliardi di euro è stato condannato a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. Questo quanto apprendiamo da Rainews.
Benko condannato dalla Corte d’Assise
Così la testata Rai: “L’ex magnate austriaco René Benko è stato condannato a due anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Innsbruck per bancarotta fraudolenta. Il processo rientrava nell’ambito del primo filone sul mega crack del gruppo Signa. Il Tribunale ha contestato al 48enne una donazione di 300.000 euro alla madre, mentre l’ha assolto dall’accusa di aver sottratto alla massa fallimentare altri 360.000 euro tramite affitti per una villa nel capoluogo tirolese.”
La vicenda giudiziaria
Rainews parla del fallimento del gruppo immobiliare Signa, al cui vertice c’è proprio Benko. Si tratterebbe di uno dei più grandi crac immobiliari in Europa, dovuto anche alla guerra in corso tra Ucraina e Russia. Così Rainews: “Benko, arrestato a gennaio 2025 e detenuto, era accusato di aver occultato beni per un totale di circa 660.000 euro per sottrarli ai creditori. Tra questi pagamenti anticipati per affitti di case inabitabili e donazioni a parenti. Rischia fino a dieci anni di carcere.” Ed ancora: “Il processo, iniziato a Innsbruck a ottobre 2025, si concentra sui circa 660.000 euro che Benko avrebbe tentato di sottrarre ai creditori. E’ in corso anche un secondo procedimento penale per ulteriori danni complessivi stimati in miliardi. Benko respinge le accuse e si dichiara innocente, sostenuto da una difesa che definisce normali i pagamenti contestati. Tra i creditori coinvolti figurano importanti istituti finanziari europei come Deutsche Bank e Allianz. Il fallimento di Signa rappresenta la più grande bancarotta in Austria dal secondo dopoguerra, con un impatto importante sul mercato finanziario europeo.”