Giusi Princi durante l’incontro istituzionale con il rappresentante della Baviera – fonte: Stories Instagram @giusi.princi, agosto 2025
Calabria e Baviera unite in un progetto di dialogo istituzionale e sviluppo territoriale europeo.
La cooperazione tra Calabria e Baviera si rafforza con un incontro istituzionale di grande rilievo, tenutosi oggi tra l’europarlamentare Giusi Princi e un rappresentante del governo bavarese. La notizia arriva direttamente dai social dell’ europarlamentare calabrese, che ha condiviso l’annuncio con entusiasmo. L’incontro ha posto le basi per accogliere in Calabria, a novembre, una delegazione di rappresentanti del Parlamento dello Stato di Baviera.
Una visita istituzionale tra Reggio e Catanzaro
La visita, che si articolerà su più giorni, interesserà le città di Reggio Calabria e Catanzaro, scelte come ponte simbolico per il dialogo istituzionale tra i due territori. È in corso la definizione di un calendario di incontri istituzionali e di confronto con i maggiori rappresentanti dei comparti: impresa, agricoltura, turismo e sviluppo territoriale.
Obiettivi della cooperazione tra Calabria e Baviera
L’iniziativa punta a costruire un dialogo concreto tra due regioni europee, favorendo scambi e collaborazioni nei settori strategici. La cooperazione tra Calabria e Baviera rappresenta un’opportunità per valorizzare le eccellenze locali e rafforzare il ruolo della Calabria in ambito europeo.
Le parole di Giusi Princi
“Calabria e Baviera sempre più vicine”, ha dichiarato l’europarlamentare Giusi Princi, che oggi ha incontrato un rappresentante della Baviera. “Al lavoro per stilare un calendario di incontri istituzionali e di confronto con i maggiori rappresentanti dei comparti: impresa, agricoltura, turismo e sviluppo territoriale.”
Un modello di diplomazia regionale
L’incontro odierno segna l’inizio di un percorso che punta a rendere la Calabria protagonista in Europa, attraverso relazioni istituzionali di alto profilo e una visione condivisa di progresso. La cooperazione tra Calabria e Baviera diventa così un modello di integrazione territoriale e di diplomazia regionale.
