
Fonte foto: Massimo Amitrano Official
Campionato Europeo Maschile CONIFA 2026: strutture, territori e alleanze per un evento inclusivo
Il Comitato Europeo CONIFA ha ufficialmente nominato il Sig. Massimo Amitrano come Delegato per il Sud Italia nell’ambito dell’organizzazione del Campionato Europeo Maschile CONIFA 2026. La nomina segna l’inizio di una fase cruciale per la selezione delle strutture sportive, degli alloggi, dei trasferimenti e della rete di collaborazioni con enti pubblici e privati del Mezzogiorno.
Verso il Campionato Europeo Maschile CONIFA 2026
Il Campionato Europeo Maschile CONIFA 2026, giunto alla sua quarta edizione, si svolgerà dal 25 maggio al 10 giugno 2026. L’obiettivo è individuare la proposta più solida e inclusiva per ospitare l’evento, che rappresenta una vetrina internazionale per il calcio delle nazioni non riconosciute, delle minoranze e delle comunità indipendenti.
Un ruolo strategico per il Sud Italia
Il ruolo del Delegato sarà strategico: Amitrano dovrà monitorare e comunicare costantemente al Comitato Europeo CONIFA ogni sviluppo logistico e territoriale, garantendo trasparenza e coerenza con gli standard richiesti. Tuttavia, è importante sottolineare che tutte le decisioni relative agli aspetti finanziari, agli accordi ufficiali e ai programmi sportivi rimarranno di esclusiva competenza del Comitato.
Opportunità e collaborazione territoriale
Pertanto, la nomina del Sig. Massimo Amitrano rappresenta non solo un riconoscimento istituzionale, ma anche un passo significativo verso una possibile candidatura del Sud Italia come sede del Campionato Europeo Maschile CONIFA 2026.
In questo contesto, il suo incarico potrà favorire sia la valorizzazione territoriale che il rafforzamento dei rapporti tra enti locali e organizzazioni internazionali. Di conseguenza, il Sud Italia si configura come un potenziale protagonista nella costruzione di un evento sportivo inclusivo e strategico.
Un’opportunità che potrebbe valorizzare il territorio, promuovere il dialogo interculturale e rafforzare il legame tra sport e inclusione. Il Comitato invita le istituzioni locali e le realtà sportive del Sud a collaborare attivamente, contribuendo alla costruzione di un progetto condiviso che possa lasciare un’eredità concreta e positiva.