
Comolli lancia la nuova Juventus: Tudor confermato, Chiellini stratega e Kolo Muani resta per il Mondiale per Club
Damien Comolli ha ufficialmente preso in mano le redini della Juventus presentandosi alla stampa con una conferenza all’Allianz Stadium al fianco dell’amministratore delegato Maurizio Scanavino. Il nuovo Direttore Generale ha delineato le linee guida della sua gestione, lasciando intendere una vera e propria rifondazione nei metodi e nella struttura, ma senza stravolgere la rosa.
Tudor confermato: “Ha la resilienza giusta per questa Juve”
Comolli ha chiarito subito uno dei punti più attesi dai tifosi: Igor Tudor sarà l’allenatore della Juventus anche per la stagione 2025/2026. Il dirigente francese ha parlato di “continuità tecnica” e ha elogiato il lavoro fatto dal croato al Marsiglia, oltre a sottolineare come il suo profilo incarni lo spirito combattivo richiesto in questa fase delicata del club.
Chiellini nel cuore della strategia
Una delle vere novità emerse è il ruolo centrale affidato a Giorgio Chiellini. L’ex capitano bianconero sarà parte del nuovo Football Strategy Committee, con responsabilità che andranno oltre il campo. Il suo compito sarà anche quello di rafforzare il brand Juve a livello commerciale e strutturale. Un ritorno a Torino di grande spessore, che va oltre il semplice affetto nostalgico.
Vlahovic centrale, Kolo Muani resta
Altro segnale forte arrivato da Comolli è quello legato agli uomini mercato. Nessuna rivoluzione annunciata, ma “aggiustamenti mirati”. In particolare, il DG ha rivelato di aver parlato con Dusan Vlahovic, confermandone la centralità nel progetto tecnico. Allo stesso tempo, è arrivata la conferma che Kolo Muani rimarrà per disputare il Mondiale per Club, con trattative in corso per prolungarne il prestito anche nella stagione 2025/2026. Il giocatore ha già espresso il desiderio di restare a Torino.
Modello Moneyball e calcio femminile: la nuova visione bianconera
Comolli ha spiegato il proprio metodo di lavoro, ispirato al famoso modello “Moneyball”, ovvero un approccio analitico basato sui dati per costruire una squadra vincente e sostenibile. In questo contesto ha anche speso parole importanti per il calcio femminile, elogiando i recenti risultati della squadra Women e promettendo investimenti anche in quel settore.
Una Juve ambiziosa al servizio del calcio italiano
La conferenza si è chiusa con una dichiarazione d’intenti chiara: “Il successo della Juventus può avere ricadute positive sull’intero calcio italiano. Se posso aiutare anche il movimento, lo farò attraverso la Juve”. Comolli ha promesso lavoro, metodo e visione, ma ha chiesto anche tempo per costruire. Ora la palla passa al campo e alle scelte di mercato dei prossimi mesi.
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