Fonte foto: on. Luciana De Francesco
Consiglio regionale: emozione, rappresentanza e nuovi equilibri nella circoscrizione nord
La proclamazione dei 14 consiglieri regionali eletti nella circoscrizione nord, avvenuta stamattina nel tribunale di Cosenza, ha restituito alla politica calabrese un momento di sospensione dalle divergenze ideologiche. Un rito che, pur nella sua apparente formalità, rinnova il fascino delle regole democratiche e della rappresentanza. Nella sala 16, solitamente destinata ai processi, si è celebrato un passaggio istituzionale che ha il sapore dell’impegno e dell’appartenenza.
Orgoglio territoriale e collaborazione trasversale
Tra i volti più fotografati, le consigliere Pasqualina Straface e Rosellina Madeo, che siederanno su scranni opposti a Palazzo Campanella, hanno scelto di condividere l’orgoglio territoriale davanti ai flash: “Lavoreremo entrambe per l’area jonica”, hanno dichiarato, suggellando un patto di collaborazione che supera le appartenenze partitiche. Un gesto che, in un tempo di polarizzazioni, restituisce dignità alla missione dei consiglieri regionali.
Una rappresentanza femminile in crescita
La proclamazione ha messo in luce anche un dato significativo: la forte presenza femminile. Oltre a Straface e Madeo, la pattuglia del Cosentino comprende Filomena Greco, Rosaria Succurro, Luciana De Francesco, Elisabetta Santoianni ed Elisa Scutellà. Una rappresentanza che si riflette anche nel banco dei giudici, tutto al femminile, a testimonianza di un cambiamento che si fa strada con determinazione.
Tra veterani e nuovi ingressi
Accanto ai volti noti del centrodestra, come Gianluca Gallo e Pierluigi Caputo, salutano il ritorno in aula figure come Orlandino Greco (Lega) e l’ingresso di nuovi protagonisti. Tra questi, Angelo Brutto (Fratelli d’Italia), che pur definendosi esordiente, rivendica una lunga militanza: “È la mia prima volta in consiglio regionale, ma faccio politica da quando avevo 14 anni”. Un’affermazione che racconta la continuità tra passione giovanile e responsabilità istituzionale.
Il caso De Cicco e la politica dell’ascolto
Sul fronte dell’opposizione, Ferdinando Laghi (Tridico Presidente) rappresenta una riconferma, mentre fa il suo ingresso Francesco De Cicco (Democrazia Popolare), assessore comunale a Cosenza. La sua elezione è considerata un vero e proprio caso politico, in una città che non ha premiato i big dei partiti di centrosinistra più strutturati. “Replicare il modello De Cicco in Regione? Certo – afferma – la mole di lavoro sarà maggiore, ma se si continua con la politica dell’ascolto non si sbaglia”. Una dichiarazione che pone al centro il rapporto diretto con i cittadini, cifra distintiva del suo percorso.
Welfare e sanità: le priorità di Riccardo Rosa
Tra i nuovi consiglieri regionali anche Riccardo Rosa (Noi Moderati), che ha già delineato le sue priorità: sanità e welfare, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Un impegno che richiama la necessità di politiche inclusive e di servizi più vicini alle fragilità.
Un rito che rinnova la democrazia
La giornata di proclamazione ha visto mescolarsi parenti, staff e operatori dell’informazione, in un clima di emozione e attesa. I consiglieri regionali, tra veterani e debuttanti, hanno condiviso sorrisi, strette di mano e promesse di impegno. Un momento che, al di là delle appartenenze, ha restituito alla politica il volto umano della rappresentanza.
La sfida della rappresentanza quotidiana
In un tempo in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa alla prova, la proclamazione dei consiglieri regionali diventa occasione per riaffermare il valore della democrazia e della partecipazione. Ogni scranno occupato a Palazzo Campanella porta con sé una storia, una visione, una responsabilità. E se il rito è ripetitivo, il significato resta potente: dare voce ai territori, costruire ponti, rappresentare le istanze dei cittadini.
