Antonio Conte, il mister del terzo scudetto e, soprattutto grande comunicatore, ieri ha messo in atto una vera e propria strategia comunicativa con degli intenti ben precisi, ma quali ? E soprattutto che impatto potrebbero avere sulla serie A? Torniamo ai fatti…
Conte ridimensiona il mercato, Pardo: “Dietro c’è una strategia comunicativa”
Pierluigi Pardo, telecronista Dazn, ieri era al Maradona per Napoli-Pisa ed era presente a distanza durante le parole di Conte sul mercato: “Conte ha fatto un discorso dritto che aveva in testa e voleva comunicare. Ha parlato di una campagna acquisti utile di questa estate ma ha sorriso quando si parla di campagna acquisti importante. Io lo capisco e penso abbia ragione dal punto di vista numerico per i tre fronti. Il secondo aspetto è di natura strategica e comunicativa.
Lui non vuole esagerare con le pressioni e le aspettative e cerca di tenere squadra e ambiente lontano perché nulla è dovuto
Lo capisco, è un ragionamento che fanno quasi tutti gli allenatori. Al tempo stesso io credo che la campagna acquisti sia stata importante da parte della società. Sono arrivati acquisti di livello internazionale. Mi interessa di più la comunicazione. Mi viene in mente un altro storico allenatore del Napoli, Pesaola, che ricordava di allenare non solo i giocatori, ma un po’ tutti, giornalisti compresi”.
Colantuono: “Bravo Conte, bisogna far scendere livello di euforia del gruppo”
Stefano Colantuono è intervenuto quest’oggi nel corso di “Radiogoal” in onda tutti i giorni su Kiss Kiss Napoli: “Sono contento per Spinazzola perché l’esordio in Serie A lo ha fatto con me all’Atalanta. Lui è cresciuto tanto, ha giocato in grandi club ed anche in nazionale. Arrivò con attitudini diverse, lo abbiamo preso per fargli fare l’esterno alto. Poi è diventato un terzino ed un esterno a tutta fascia che può fare tutti i ruoli. Sicuramente oltre al calciatore c’è da sottolineare che è un bravo ragazzo e soprattutto un grande professionista.
Bisogna far scendere il livello di euforia del gruppo per avere un clima equilibrato
“…ma le qualità di Antonio Conte le conosciamo e personalmente lo apprezzo tantissimo. Possiamo a volte discutere su un cambio se sia giusto oppure no, ma nei momenti concitati della partita a volte fai delle scelte e a volte no. Ma Conte è uno degli allenatori che riesce ad incidere di più su di una squadra, so come lavora nel corso della settimana ed è uno dei migliori. Ma fa bene ad abbassare i toni per tenere tutti sull’attenti e concentrati”.
Ma al di là delle strategie ciò cha ha detto Conte è vero ? E che impatto può avere sulla serie A?
Conte ha parlato di un mercato non di livello ma difatti queste, al di là se condivisibili o meno, sono quantomeno dichiarazioni chiaramente coerenti e contraddittorie. Affermare che il mercato del Napoli non sia di livello è che i giocatori presi sono tanti e non tutti di valore contraddice palesemente se stesso allorquando chiedeva a voce alta una rosa finalmente all’altezza per il suo Napoli. Ossia, se la richiesta è quella di aumentare numericamente la squadra appare chiaro che non possono essere presi tutti campioni assoluti da 50 milioni di euro in su…
Ma poi Conte che ruolo avrebbe in questa società realmente?
Si è sempre detto di una partecipazione attiva al mercato del Napoli di mister Conte, ma di che partecipazione si tratterebbe alla luce di queste affermazioni ? Difatti queste dichiarazioni, se prese letteralmente, dovrebbero lasciar intendere un mercato subìto ed imposto al mister, cosa che francamente non appare credibile. Ed allora cosa ha voluto fare Conte ieri sera? Ieri sera il mister leccese ha voluto lanciare un messaggio alla seria A ed ai suoi giocatori. Nel calcio nulla è scontato e lui sa benissimo che l’unica cosa da evitare in questo Napoli è lasciar credere che tutto è dovuto, che anche una vittoria del campionato sarebbe il minimo sindacale. Che allora i giocatori si risveglino dal torpore tipico alla sensazioni di onnipotenza e che la serie A non provi a mettere pressione ad un club che ha imparato dai suoi errori e che pian piano sta costruendo una nuova mentalità vincente.
