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Dati Inail da gennaio ad aprile, in 4 mesi morte 286 persone mentre lavoravano
L’aumento maggiore di decessi negli infortuni in itinere, +29,5%. 34mila le denunce di infortuni per studenti, in aumento del 3,1%
Nei primi quattro mesi dell’anno sono state presentate all’Inail 286 denunce di morti sul lavoro, con l’incremento maggiore per i decessi causati da infortuni in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro. E’ quanto emerge dai dati dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, al netto degli studenti.
In particolare, come riporta Rai News, le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale presentate entro aprile, pur nella provvisorietà dei numeri, sono state 207, tre in più rispetto alle 204 registrate nei primo quadrimestre del 2024 (+1,5%). Mentre le denunce di infortunio in itinere con esito mortale sono state 79, 18 in più rispetto alle 61 registrate nel 2024 (+29,5%).
Le denunce di infortunio
in occasione di lavoro, sempre al netto degli studenti, presentate all’Inail nel primo quadrimestre del 2025 sono state 130.545, in diminuzione dell’1,7% rispetto ai primi quattro mesi del 2024. Gli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (al netto degli studenti), sono stati 27.440, in calo dell’1,9%.
Dunque, il confronto con i dati Inail del primo quadrimestre del 2024 evidenzia per la modalità in occasione di lavoro una diminuzione degli infortuni (-1,7%) e un aumento dei decessi (+1,5%); per la componente in itinere si registra un decremento delle denunce di infortunio (-1,9%) e una crescita dei casi mortali (+29,5%).

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