Delitto Chiara Poggi: impronta di Sempio nei pressi del cadavere

Il delitto di Garlasco potrebbe essere ad una svolta clamorosa. Spunta un’impronta dell’indagato Sempio nei pressi del cadavere di Chiara Poggi

Il misterioso caso di Chiara Poggi, tragicamente assassinata nel 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia, sembra aver nuovamente attirato l’attenzione dei media e delle autorità. Diversi giornali e account social, come quelli del Tg1, hanno diffuso la notizia che, a casa della vittima, sarebbe stata rinvenuta l’impronta di mano dell’uomo attualmente indagato per l’omicidio: Andrea Sempio.

Un Nuovo Sviluppo nelle Indagini

Fino a pochi mesi fa, il caso sembrava segnato dalla condanna definitiva di Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara Poggi dell’epoca, ritenuto responsabile dell’omicidio. Tuttavia, la recente scoperta di questa impronta rappresenta un importante svolta. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’impronta è stata rinvenuta sul muro delle scale che conducono alla cantina di casa di Chiara, il medesimo luogo in cui fu ritrovato il corpo. Su Repubblica, il cronista Massimo Pisa ha aggiunto che l’impronta era impressa su una macchia di sangue, elemento che nei primi anni dopo l’omicidio era stato scartato. Nel 2020 invece è stato riconosciuto dai carabinieri di Milano come appartenente all’assassino.

Confronti e Nuove Evidenze

Nel corso delle ultime settimane, l’impronta è stata comparata con quella raccolta dalla procura di Pavia da Andrea Sempio. Sono stati registrati ben 15 punti di contatto, superando la soglia standard di 12 per confermare una corrispondenza. Questi dati, sebbene non ancora ufficialmente confermati dalla procura, lasciano intendere che l’indagine potrebbe riaprire vecchie ferite e riconsiderare le responsabilità del delitto di Garlasco.

La diffusione di queste informazioni, sebbene parziale, è sintomatica di un passaggio di consegne investigativo non del tutto trasparente e di un rinnovato interesse mediatico. Mentre le autorità non hanno confermato né smentito i nuovi elementi, il caso rimane aperto e suscita rinnovata attenzione sul panorama giudiziario italiano.