Fonte immagine: Comune di Chianciano Terme
Elezioni Marche: affluenza in calo rispetto al 2020, domani si decide il futuro della Regione
Alle 23 di domenica si è conclusa la prima tornata delle Elezioni Marche 2025, con un’affluenza che si attesta al 37,71%. Un dato in calo rispetto al 2020, quando alla stessa ora aveva votato il 42,72% degli aventi diritto. I seggi riapriranno lunedì 29 settembre dalle 7 alle 15, con lo spoglio previsto subito dopo la chiusura.
Affluenza provincia per provincia
La partecipazione varia sensibilmente tra le province: Pesaro Urbino guida con il 40,07%, seguita da Fermo (38,37%), Ancona (37,72%) e Ascoli Piceno (36,26%). Fanalino di coda Macerata, con il 35,82%. Il dato definitivo sull’affluenza sarà diffuso alle 15 di lunedì, quando si concluderanno le operazioni di voto.
Sistema elettorale e candidati in corsa
Il sistema elettorale regionale prevede un turno unico, senza ballottaggio né voto disgiunto. L’elettore può esprimere fino a due preferenze, purché di genere diverso, pena l’annullamento della seconda.
Sono sei i candidati in corsa per la presidenza della Regione Marche. Il centrodestra sostiene il governatore uscente Francesco Acquaroli, mentre il centrosinistra, in alleanza con il Movimento 5 Stelle, propone l’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Completano la rosa Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Francesco Gerardi (Forza del Popolo), Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano) e Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione).
Un test politico osservato a livello nazionale
Le Elezioni Marche rappresentano il primo test elettorale dell’autunno, osservato con attenzione anche a livello nazionale. L’esito potrebbe influenzare gli equilibri politici futuri, soprattutto in vista delle prossime tornate regionali. Occhi puntati sullo spoglio di domani, che decreterà il nuovo volto della giunta regionale.
