Incredibili notizie arrivano sul caso di Garlasco, come riporta anche il sito TGCOM 24. Stamattina sono scattate perquisizioni della polizia giudiziaria nelle abitazioni della famiglia di Andrea Sempio, come allo stesso modo hanno perquisito quelle degli ex inquirenti titolari a quei tempi delle indagini sul delitto di Chiara Poggi. Tra le case attenzionate dall’operazione di ricerca quella del Dott. Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che nel 2017 determinò l’archiviazione della posizione del Sempio. L’ipotesi di reato che gli sarebbe contestato è la corruzione in atti giudiziari: gli investigatori sarebbero sulle tracce di somme di denaro versate presumibilmente dai familiari di Sempio per il probabile scopo di ottenere l’archiviazione dell’indagine.
Quali sarebbero le accuse ai Sempio per il caso di Garlasco
Secondo l’ipotesi accusatoria della Procura inquirente di Brescia, dopo il femminicidio di Garlasco, tutto il percorso investigativo ad oggetto l’allora indagato Sempio è risultato strano, anomalo, con troppi punti interrogativi. La polizia giudiziaria incaricata avrebbe omesso di produrre alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali effettuate in qull’occasione. Sarebbero inoltre emersi “alcuni contatti opachi” con alcuni esponenti della polizia giudiziaria. Inoltre la breve durata dell’interrogatorio di Andrea Sempio” lascia sospettare “la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri”.
L’appunto a penna ritrovato a Garlasco
L’ipotesi degli inquirenti, riporta Repubblica, è che dietro quell’inchiesta del 2017 ci fosse il dolo e un pagamento in contanti. Si fa riferimento a un appunto a penna su un bloc notes: “Venditti / gip archivia X 20-30 euro”. La data, “febbraio 2016”, sarebbe erroneamente anticipata di un anno. La grafia, secondo gli investigatori, è quella di Giuseppe Sempio.
Gli accertamenti successivi sul flusso di denaro
Gli accertamenti bancari della G.d.F. di Pavia e dei colleghi di Brescia hanno riscontrato e tracciato un movimento di denaro, risalente ai primi giorni del 2017, verso il conto di Giuseppe Sempio. Soldi provenienti dai suoi parenti stretti. Nessun pagamento è stato rilevato dagli specialisti della Gdf a favore dei difensori. Pertanto non si comprende la destinazione dell’ammanco dei 33.000 euro. Fatto che, unito all’appunto anomalo descritto precedentemente, avrebbe scatenato le indagini e le perquisizioni nel tentativo di ricostruire il loro percorso.
Nel frattempo c’è una proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio
Il gip Dott.ssa Garlaschelli, ha comunque predisposto una proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio previsto nell’ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. A pretendere più tempo per gli accertamenti erano stati gli stessi periti del Tribunale, ossia la genetista Denise Albani e l’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani. La decisione arriva al termine dell’udienza che si è svolta di venerdì. Il 18 dicembre è previsto il prossimo appuntamento in Tribunale.
Delitto di Garlasco, impronta 33 esclusa dall’incidente probatorio
Intanto l’impronta n. 33 non rientra nell’incidente probatorio per la nuova indagine relativa a Garlasco. Nel corso dell’udienza davanti alla gip Daniela Garlaschelli, i legali dei Poggi hanno chiesto nuovamente che l’incidente probatorio vertesse anche sulla n. 33, secondo l’accusa, di Andrea Sempio. Gli avvocati degli Stasi si sono opposti in quanto lo considerano “accertamento ripetibile”, mentre si è rimessa la difesa di Sempio. Il procuratore ha già detto che “porterà questo tema davanti alla Corte d’assise in un procedimento a carico di Sempio. Scelte già fatte per Francesco Compagna, legale di Marco Poggi. Nel corso dell’udienza il giudice ha nominato intanto il l’esperto perito Giovanni Di Censo, con il compito di comparare le impronte. Questi accertamenti riguarderanno anche il contenitore dei cereali e sul sacchetto della spazzatura (proprio quelli che oggi destano l’attenzione degli inquirenti).
Le vicende di Garlasco assumono oggi carattere paradossale…
Le strategie difensive degli avvocati che fanno il loro naturale corso si inseriscono in un contesto di indagini, di fatti nuovi emersi, di presunti insabbiamenti che oggi rendono paradossale tutta la vicenda, gettando ombre oscure sul sistema su cui fonda la giustizia italiana. Assurdo agli occhi del semplice cittadino quanto sta uscendo fuori giorno dopo giorno. Occorre quindi fare chiarezza e farlo subito, in un periodo storico dove la fiducia della gente nella giustizia italiana è già ai minimi storici.
Cosa attendersi dalla vicenda di Garlasco…
Il caso mette in luce il problema della gestione delle prove e quanto sia difficile dopo molti anni assicurare che nessuna fase investigativa sia prevenuta da errori procedurali o omissioni. Il caso di Garlasco resta paradigmatico di come cronaca nera, giustizia, memoria e società interagiscono in maniera complessa. Oggi non è più questione di mettere insieme prove (nuovi esami, nuovi accertamenti su profili di DNA, testimonianze e vecchie prove insabbiate che tornano alla luce), ma anche di gestire le implicazioni morali e simboliche: per la famiglia, per la comunità, per l’idea stessa di sentenza definitiva.
Cosa attendersi dalla vicenda di Garlasco…
Il caso mette in luce il problema della gestione delle prove e quanto sia difficile dopo molti anni assicurare che nessuna fase investigativa sia prevenuta da errori procedurali o omissioni. Il caso di Garlasco resta paradigmatico di come cronaca nera, giustizia, memoria e società interagiscono in maniera complessa. Oggi non è più questione di mettere insieme prove (nuovi esami, nuovi accertamenti su profili di DNA, testimonianze e vecchie prove insabbiate che tornano alla luce), ma anche di gestire le implicazioni morali e simboliche: per la famiglia, per la comunità, per l’idea stessa di sentenza definitiva.
Cosa non deve essere Garlasco…
Le nuove indagini dimostrano che la verità giudiziaria, come per il caso di Garlasco, può essere molto diversa da quella percepita, e che la fiducia nelle istituzioni richiede costante lavoro, trasparenza e rigore tecnico. E’ legittimo che emergano dubbi se ci sono nuovi indizi o prove: ma è altrettanto fondamentale che ogni sviluppo sia affrontato con metodo e responsabilità, senza drammatizzazioni ma neanche salti affrettati.

1 thought on “Garlasco, vicina la svolta…oggi giornata cruciale!”