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Giuseppe Conte avrà già pensato alla nuova squadra apicale del M5S. Il Mattino scrive: “Bisognava attendere: un po’ per dovere politico, per dare la priorità alle campagne elettorali, un po’ per comprendere meglio il futuro di Roberto Fico. L’attuale neogovernatore della Campania, infatti, è anche presidente del comitato di garanzia M5S, un ruolo che ora, con la nuova carica, dovrebbe abbandonare. Un ruolo che diventa centrale nel dedalo di nomine interne che Conte sta apparecchiando”
Giuseppe Conte, nuovi vertici dal 2026
Scrive sempre il Mattino: “Qualche pilastro dovrebbe rimanere ben saldo, come il ruolo da vicepresidente vicaria di Paola Taverna: troppo centrale l’ex senatrice nella gestione della «macchina» territoriale dei 5 Stelle. Tra i vicepresidenti, dopo le dimissioni di Chiara Appendino, c’è un testa a testa per sostituire l’ex sindaca tra Vittoria Baldino e la presidente della Vigilanza Rai Barbara Floridia. Per la senatrice siciliana appare scontato comunque un «upgrade» dal suo ruolo al collegio dei probiviri.”
Sale di grado Patuanelli
Stefano Patuanelli avrà un incarico più importante ed andrà a bilanciare un peso specifico che pende decisamente verso Sud. Così il Mattino: “L’attuale capogruppo dovrebbe lasciare il suo incarico a Luca Pirondini: inizialmente Patuanelli avrebbe dovuto prendere il posto di Roberto Fico al collegio di garanzia, ma ora si sta pensando a lui come vicepresidente per supplire alla mancanza di un volto del Nord. Anche perché tra i papabili numeri 2 è dato quasi per certo Pasquale Tridico: la nomina dell’attuale capodelegazione in Europa però rischia di sbilanciare verso Sud i big del Movimento.”
I vice e i collegi
“In teoria, tra i vice si libererà anche il posto occupato dall’attuale capogruppo a Montecitorio Riccardo Ricciardi. Ecco allora avanzare l’ipotesi di un altro deputato fedelissimo di Conte: Francesco Silvestri. Chiuse le caselle delle vicepresidenze, i fedelissimi «scartati» potrebbero trovare collocazione nel comitato di garanzia o nel collegio dei probiviri. Conte dovrebbe azzerare le attuali terne dei due organi M5S, eliminando così dal ruolo anche Virginia Raggi e Danilo Toninelli. Nel comitato di garanzia, che ha potere sui criteri delle liste elettorali, potrebbe accasarsi, qualora Patuanelli fosse indicato come vice, Michele Gubitosa”
Conte e la vecchia guardia
Secondo Il Mattino c’è chi spera che Conte peschi anche nella “vecchia guardia” del Movimento per dare un senso di continuità programmatica. circolano i nomi dell’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede e di Nunzia Catalfo, madrina del reddito di cittadinanza. «Ciò che è certo è che ci sarà un forte rinnovamento», assicurano nel Movimento. I contiani mettono le mani avanti: «Non parlate di purghe, è solo un ricambio fisiologico per premiare il lavoro di chi finora è rimasto nell’ombra».
