Haka-L’urlo dei giovani racconta sogni, sfide e progetti della nuova generazione italiana

Dal 21 settembre, ogni domenica alle ore 13 su Rai 3, prende il via Haka-L’urlo dei giovani, un nuovo programma televisivo pensato per raccontare le esperienze, le sfide e le aspirazioni delle nuove generazioni italiane. Un progetto ambizioso, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento per le Politiche Giovanili, che mira a costruire un ponte tra i giovani e le istituzioni, offrendo uno spazio autentico di confronto e partecipazione.
Un titolo che è già un manifesto
Il nome Haka-L’urlo dei giovani richiama la celebre danza Maori resa famosa dagli All Blacks, ma qui assume un significato nuovo: non più gesto di sfida, bensì simbolo di identità, orgoglio e comunità. Come ha sottolineato il Ministro Andrea Abodi durante la conferenza stampa di presentazione, “oggi la haka è una danza della pace, un grido collettivo che unisce e non divide”. Un messaggio potente, che ben si sposa con l’intento del programma: dare voce a chi troppo spesso resta inascoltato.

Il Servizio Pubblico come ponte tra giovani e istituzioni
Durante la conferenza stampa, il Direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, ha evidenziato il valore strategico della sinergia tra media e istituzioni:
“La collaborazione tra la Rai e le istituzioni evidenzia il ruolo essenziale che ha il Servizio Pubblico come strumento di utilità collettiva e supporto alle politiche nazionali.”
Corsini ha poi spiegato il significato profondo del titolo:
“Haka è una metafora di un grido di energia, della voglia di fare. Richiama il coraggio e incita ad affrontare insieme, con intensità, ogni sfida.”
Un’immagine potente, che ben rappresenta lo spirito del programma: un invito collettivo a non restare in silenzio, a partecipare, a mettersi in gioco.
Infine, il Direttore ha voluto rendere omaggio al conduttore Stefano Buttafuoco, riconoscendone la sensibilità e l’impegno:
“Stefano Buttafuoco è sempre stato capace di coniugare il rigore del suo lavoro di cronista con un’autentica attenzione ai temi sociali e a dare voce a chi spesso non ce l’ha.”

Un format dinamico e inclusivo
Condotto da Buttafuoco, Haka-L’urlo dei giovani si presenta come un viaggio settimanale tra testimonianze, dibattiti e progetti concreti. Ogni puntata sarà dedicata a un tema centrale per la vita dei giovani: lavoro, volontariato, partecipazione civica, formazione, ambiente, salute mentale e molto altro.
Il programma si rivolge a un pubblico tra i 14 e i 35 anni, ma è pensato per coinvolgere anche famiglie, educatori e decisori politici. L’obiettivo è duplice: da un lato informare sulle opportunità offerte dalle istituzioni, come il Servizio Civile Universale, la Carta Giovani Nazionale e i progetti “Spazi civici di comunità” e “Rete”; dall’altro stimolare il dialogo e la riflessione su ciò che significa essere giovani oggi in Italia.
Una piattaforma per il cambiamento
Haka-L’urlo dei giovani non è solo un programma televisivo, ma una vera e propria piattaforma di partecipazione. I giovani tra i 18 e i 35 anni possono candidarsi per raccontare la propria storia, proporre idee o semplicemente esprimere il proprio punto di vista. Le candidature sono aperte sul sito ufficiale della Rai, e la redazione è già al lavoro per selezionare voci da ogni angolo del Paese.
Durante la conferenza stampa, è emersa chiaramente la volontà di superare la narrazione stereotipata dei giovani come “disillusi” o “pigri”. Al contrario, Haka-L’urlo dei giovani vuole mostrare una generazione attiva, consapevole e desiderosa di contribuire al cambiamento. “Non si tratta di dare risposte preconfezionate – ha dichiarato Buttafuoco – ma di ascoltare, accogliere e valorizzare la diversità delle esperienze”.
Un’urgenza sociale e culturale
In un momento storico segnato da crisi economiche, instabilità globale e trasformazioni digitali, dare spazio ai giovani non è solo una scelta editoriale, ma una necessità sociale. Haka-L’urlo dei giovani nasce proprio da questa urgenza: creare un luogo dove i ragazzi possano esprimersi liberamente, confrontarsi con esperti e istituzioni, e sentirsi parte attiva della comunità.
Il programma si propone anche come strumento educativo, capace di stimolare il pensiero critico e la consapevolezza civica. Attraverso un linguaggio diretto e accessibile, Haka-L’urlo dei giovani vuole avvicinare la televisione pubblica alle nuove generazioni, restituendo loro fiducia e protagonismo.
Un appuntamento da non perdere
Con la sua prima puntata in onda il 21 settembre, Haka-L’urlo dei giovani si candida a diventare un punto di riferimento per chi cerca contenuti autentici, stimolanti e orientati al futuro. Un programma che non si limita a raccontare, ma che invita all’azione, al confronto e alla costruzione di un’Italia più inclusiva e consapevole.
In un panorama televisivo spesso dominato da intrattenimento leggero, Haka-L’urlo dei giovani rappresenta una ventata d’aria fresca. Un urlo collettivo che parte dai giovani, ma che vuole arrivare a tutti.

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