L’I.C. Emanuela Loi ha partecipato, come ormai avviene sin dal 2014, alla fiaccolata in memoria di Lea Garofalo che si è tenuta a Milano il 24 Novembre.
I.C. Emanuela Loi e Libera: un connubio lungo oltre un decennio
L’I.C. Emanuela Loi era presente ieri sera alla fiaccolata in memoria di Lea Garofalo. Una delegazione di alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado, insieme ad alcuni genitori e ad una rappresentanza di insegnanti, ha sfidato la pioggia e il freddo. Dopo un viaggio di circa 40 minuti, all’insegna della sostenibilità (metropolitana da San Donato a Cadorna ed un bel tratto a piedi), alunni ed insegnanti, guidati dalla vicepreside, prof. Rosa Esposito, sono giunti abbondantemente in anticipo all’Arco della Pace a Milano. Alle 19.00 è partita la manifestazione. Fiaccole alla mano, bandiere di Libera a mo’ di mantello, ed ombrello a causa di una pioggia scrosciante ed incessante, gli alunni hanno marciato fino a Viale Montello. Qui, presso il Giardino Comunitario “Lea Garofalo” è terminata la manifestazione con gli interventi, tra gli altri del referente provinciale di Libera Pietro Basile e dell’assessore al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici Generali del Comune di Milano, Gaia Romani.
Chi era Lea Garofalo
Lea Garofalo era una donna calabrese, nata e vissuta a Petilia Policastro, rimasta giovanissima orfana di padre, morto in una faida di ndrangheta. A 14 anni si fidanzò con Carlo Cosco, un membro di un clan ‘ndranghetista, e insieme si trasferirono a Milano. La loro relazione segreta era basata sull’obiettivo di espandere le attività criminali. Dalla loro unione nacque la figlia Denise nel 1991. Dopo l’arresto di Cosco nel 1996 nell’ambito dell’operazione “Storia infinita”, Lea decise di lasciarlo e di diventare una testimone di giustizia. Dopo aver vissuto per anni sotto protezione con la figlia Denise, fu uccisa nel 2009 dal suo ex compagno, Carlo Cosco, che l’aveva attirata a Milano con l’inganno.
Prof. Rosa Esposito: “La Memoria è soprattutto partecipazione”
La prof. Esposito, vicepreside dell’I.C. Emanuela Loi ha dichiarato a gbt-magazine: “La nostra scuola da tanti anni è legata all’Associazione Libera. Cerchiamo di coltivare la Memoria, quella con la M maiuscola, insieme ai nostri alunni. E la Memoria non è un semplice ricordare, ma ha tante sfaccettature. Tra le più importanti, la conoscenza delle storie delle vittime di mafia e la partecipazione a manifestazioni come queste. Neanche la pioggia e il freddo ci ha fermati. L’I.C. Emanuela Loi ha voluto essere presente anche quest’anno.”
L’impegno dell’I.C. Emanuela Loi nella legalità
Lodevole l’Istituto abbia voluto partecipare, anche con condizioni meteorologicamente avverse, alla fiaccolata in memoria di Lea Garofalo. Il 25 Novembre è stata, tra l’altro, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Ripercorrere i tratti più significativi della vita di una donna che ha cambiato la vita di tante altre donne, è molto significativo. I ragazzi hanno compreso l’importanza di denunciare. Questo coraggio, e certe scelte difficili, possono costituire un esempio per gli studenti.
