
Fonte immagine: Stabia Channel
I Reali di Inghilterra sono stati protagonisti di una visita lampo in Vaticano. Tuttavia la stessa è stata densa di significato dal punto di vista ecumenico e all’insegna dell’ambiente, tema caro a Carlo III. Il programma prevede l’udienza con il Papa nella Biblioteca vaticana seguita da alcuni incontri paralleli e con il cardinale Pietro Parolin in Segreteria di Stato.
I Reali nella Cappella Sistina
Nella Cappella Sistina i Reali hanno partecipato alla storica preghiera ecumenica sulla cura del creato, supervisionata del Dicastero per l’Unità dei cristiani. Nel pomeriggio, a San Paolo fuori le Mura, Re Carlo e la regina Camilla saranno accolti dal cardinal James Michael Harvey, arciprete della Basilica. Seguirà la celebrazione ecumenica e il conferimento a re Carlo d’Inghilterra del titolo di “Royal Confrater”. Sarà inserito anche un sigillo sulla sedia su cui prenderà posto il sovrano inglese, sedia che resterà in Basilica anche dopo la sua visita.
Le parole di Re Carlo a San Paolo fuori le mura
Re Carlo ha partecipato alla funzione ecumenica a San Paolo fuori le Mura prendendo posto su uno scranno speciale creato per lui. Lo scranno reca lo stemma di “Sua Maestà”, insieme al motto latino Ut unum sint – “Affinché siano una cosa sola” una citazione dal capitolo 17 del Vangelo di San Giovanni. Il motto è simile, nel significato, a quello scelto da papa Leone, “In Illo uno unum”, “In Dio unico, siamo uno”. Lo scranno resterà in Basilica anche per tutti i futuri sovrani inglesi. Nel corso della funzione si è pregato affinché “i leader delle chiese siano guida per la libertà, la giustizia, la verità” e per la “Terra, la nostra casa comune di cui sentiamo il grido”.