
Cassazione: Nessun Demansionamento per Infermiera con Mansioni Complementari da Oss
La Cassazione ha posto un punto fermo su una questione delicata nel mondo della sanità, stabilendo che non si può parlare di demansionamento per un’infermiera professionale che svolge compiti tipici dell’operatore socio-sanitario (Oss), a patto che questi non siano prevalenti rispetto alle sue mansioni principali. La Suprema Corte ha così respinto il ricorso di una lavoratrice, confermando la decisione della Corte d’Appello che aveva escluso il diritto al risarcimento.
Il Demansionamento Contestato e la Sentenza d’Appello
La ricorrente aveva denunciato di essere stata adibita, dal 1990 al 2013, a compiti inferiori, come l’igiene dei pazienti, il cambio dei pannoloni e il trasporto verso altri reparti. Sebbene la Corte d’Appello avesse verificato lo svolgimento abituale di tali mansioni da parte dell’infermiera, ha escluso il demansionamento per un motivo cruciale: la lavoratrice non è riuscita a dimostrare la prevalenza di questi compiti rispetto a quelli tipici della sua qualifica. La Corte ha ritenuto che si trattasse di mansioni “strumentali e complementari” all’assistenza del paziente, e non di una sottrazione delle funzioni infermieristiche qualificanti.
La Conferma della Cassazione e le Motivazioni Finali
La Cassazione ha condiviso pienamente le conclusioni della Corte d’Appello. La sentenza ribadisce che il demansionamento non sussiste quando le funzioni inferiori sono svolte in contemporanea con quelle proprie dell’inquadramento e non in modo prevalente. La Corte ha inoltre specificato che la violazione del codice deontologico, contestata dall’infermiera, non è un tema che rientra nella sua competenza di giudizio. In sostanza, per la Suprema Corte, l’infermiera ha svolto compiti aggiuntivi e non una degradazione della sua professionalità.
Questa decisione offre un chiarimento importante sul confine tra mansioni infermieristiche e quelle di supporto, sottolineando l’importanza di dimostrare non solo lo svolgimento di compiti inferiori, ma anche la loro prevalenza rispetto al ruolo ricoperto.