Fonte immagine: ilsicilia.it
L’Iran per il momento ribatte colpo su colpo gli attacchi di Israele. Dal canto suo, lo Stato Ebraico non riesce ad intercettare tutti i missili lanciati dal nemico. Qualcuno, inevitabilmente buca lo scudo difensivo israeliano e produce danni terribili. Nella notte missili iraniani hanno colpito l’ospedale Sokora di Beer Sheva costringendo le autorità ad evacuarlo a causa del rilascio di sostanze tossiche.
Iran, missili ipersonici contro Israele
La tv di Stato iraniana ha annunciato che Teheran ha lanciato missili ipersonici contro Israele. I missili Fattah “hanno penetrato con successo le difese del regime israeliano”, ha dichiarato la tv al sesto giorno di guerra. I vettori lanciati contro lo Stato ebraico avevano in effetti destano l’attenzione degli esperti. Le foto circolate subito sui social facevano intravedere una strana traiettoria. Il Fattah‑1 può raggiungere velocità superiori a Mach 13. Subito dopo il lancio, numerosi utenti sui social hanno condiviso le foto del razzo. Il razzo produce una scia curva, luminosa, molto simile a quella documentata nel 2024 durante un test missilistico russo. In quell’occasione, si trattava di un missile sperimentale a lungo raggio con traiettoria non convenzionale. Ora, il confronto visivo ha spinto alcuni analisti a ipotizzare l’uso di un sistema balistico avanzato, forse capace di eludere i sistemi difensivi con manovre in volo.
Il Fattah-1
Il Fattah‑1 è classificato come missile balistico ipersonico a medio raggio (MRBM). Ha una portata di circa 1.400 chilometri, sufficiente a raggiungere obiettivi in tutto il Medio Oriente. La sua velocità è stimata tra Mach 13 e Mach 15 (oltre 15.000 km/h), con propulsione a combustibile solido. È dotato di un veicolo di rientro manovrabile (MaRV), che consente minime variazioni di traiettoria nella fase finale. La precisione è stimata in 10–25 metri CEP grazie a un sistema di guida INS combinato con GNSS. Tuttavia, non possiede le capacità di planata dei più avanzati sistemi ipersonici cinesi o statunitensi. Il Fattah‑1 segna un salto di qualità nella capacità missilistica iraniana. Anche se non paragonabile agli ICBM per portata o manovrabilità estrema, il suo uso effettivo dimostra che l’Iran ha superato la fase di test e può ora schierare armi a velocità ipersonica in contesto bellico reale. Non è solo un messaggio a Israele, ma anche a Stati Uniti, Arabia Saudita ed Europa, che ora si interrogano sulla tenuta delle proprie difese contro vettori di nuova generazione.

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