
Fonte immagine: Il Corriere Nazionale
Israele spiega che l’ospedale Nasser è stato attaccato per colpire una telecamera ritenendo che “fosse stata piazzata lì da Hamas per monitorare i movimenti dei combattenti”. Le autorità religiose di cattolici e ortodossi a Gaza dicono che non lasceranno la Striscia. Il cardinale Pizzaballa e il patriarca Teofilo in una nota congiunta scrivono le seguenti parole. “Il clero e le suore rimarranno e continueranno a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi. Andarsene sarebbe una condanna a morte”. Intanto i raid israeliani sulla Striscia di Gaza continuano, con molte vittime, tra cui bambini. Trump dice che entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire, mentre tornano a protestare in Israele i familiari degli ostaggi.
Misure contro Israele, lo chiedono 206 ex ambasciatori e alti funzionari UE
E’ stata diffusa una lettera sottoscritta da 206 ex ambasciatori e alti funzionari Ue. In essa gli stessi chiedono “l’immediata attuazione di misure contro le azioni illegali di Israele a Gaza e in Cisgiordania”. Il documento esprime “profonda delusione per il fatto che, in risposta al peggioramento della situazione a Gaza, l’Ue non abbia adottato misure importanti per fare pressione su Israele. Affinchè metta fine alla sua brutale guerra, riprenda l’assistenza umanitaria vitale da parte dei principali fornitori e smantelli l’occupazione illegale di Gaza e della Cisgiordania”.
Le possibili misure
Secondo i firmatari, se l’Ue non agirà, spetterà ai singoli Stati adottare misure, individualmente o “in gruppi di Paesi con idee simili”, indicando nove azioni possibili. Tra queste la sospensione o la revoca delle licenze di esportazione di armi a Israele. La sospensione dei finanziamenti “ai progetti che coinvolgono entità israeliane o il ritiro dagli accordi di ricerca congiunta con istituzioni ed enti di ricerca israeliani, per quanto riguarda Horizon Europe”. Altre misure possono riguardare la fine delle collaborazioni con “entità israeliane sospettate di essere coinvolte in crimini atroci”. Suggerite anche sanzioni, divieto di scambi di beni e servizi con gli insediamenti illegali. Il documento suggerisce anche il divieto per i data center europei di ricevere, archiviare o elaborare dati provenienti dal governo israeliano o da fonti commerciali se relativi alla presenza e alle attività di Israele a Gaza e altrove nei territori occupati”.