
Fonte immagine: Rivista Undici
L’Italia è alle prese con una complicata qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio. La Nazionale, date le diverse assenze, ricorrerà a degli esordienti. Ne scrive “La Gazzetta dello Sport” nell’edizione odierna.
Italia, esordio per Cambiaghi e Nicolussi Caviglia
Così la rosea: “Niccolò Cambiaghi e Hans Nicolussi Caviglia sono due ragazzi del 2000 che hanno raggiunto la Nazionale attraverso la pazienza dei piccoli passi. Il primo è cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, il secondo nel settore giovanile della Juventus. Per motivi diversi i due club non hanno puntato su di loro, sfruttandone però la crescita per contabilizzare buone plusvalenze: 10 milioni il primo, quasi 5 il secondo. Ora Cambiaghi si diverte nel Bologna, mentre Nicolussi Caviglia ha sposato il progetto Fiorentina. Tutti e due sembrano aver trovato il loro posto nel mondo, senza rimpianti, anche se valutano diversamente il sistema di valorizzazione nel quale sono stati infilati.”
Le parole di Cambiaghi e Nicolussi Caviglia
Così Cambiaghi: “Ai tempi dell’Atalanta non ero pronto, quindi è logico che abbia dovuto farmi le ossa attraverso qualche prestito nelle realtà minori. È andata così e mi sta bene, perché ogni stagione mi ha arricchito in qualche modo”. Nicolussi Caviglia invece rispetta le scelte ma… “Io credo che i giovani debbano essere aspettati. Se il talento c’è, prima o dopo viene fuori”. E continua: “Andare al Mondiale sarebbe un sogno, ma già essere qui mi ripaga del lavoro svolto. Anche l’anno scorso, quando sono stato condizionato da un grave infortunio. È stato importante il mio allenatore, Italiano, che mi ha aspettato e dato sempre fiducia. Considero queste giornate come un punto di partenza” Ancora Nicolussi Caviglia: “Se lui era curioso di conoscermi, io ci metterò la volontà per convincerlo che ha fatto bene a puntare su di me. Cercherò di mostrare le mie caratteristiche, sono un centrocampista che ama verticalizzare. È un orgoglio enorme essere qui, anche perché non capita a tanti valdostani di arrivare in azzurro. Da appassionato di cinema, la mia storia ricorda quella di 2001, Odissea nello spazio: in una vita ci sono tanti periodi, alcuni anche duri, ma si va sempre avanti”.
Le fonti di ispirazione
Cambiaghi dice di ammirare molto “Insigne e Chiesa, che reputo tra i migliori interpreti del mio ruolo”. Nicolussi Caviglia approfondisce di più: “Il modello assoluto è Cruyff, perché ha inventato un calcio rivoluzionario. Tra gli italiani però ho studiato molto Pirlo, che è stato uno dei registi più forti di sempre. Anche lui ha dato qualcosa di diverso che ha cambiato il calcio”