Fonte immagine: www.ufwc.co.it
Lunedì sera il Kosovo, pur senza l’infortunato Rrahmani, ha battuto a sorpresa la Svezia. La gara era valida per il Gruppo B delle qualificazioni europee ai prossimi Mondiali. Avendo perso la prima partita del girone con la Svizzera, la nazionale kosovara è seconda in classifica con tre punti. Proprio gli elvetici sono in testa a punteggio pieno con sei punti e proprio davanti alla Svezia che ha un punto. La vittoria contro gli scandinavi ha messo un mattone importante verso il possibile secondo posto finale nel girone che può valere i playoff. La vittoria ha anche assegnato al Kosovo il titolo del tutto virtuale di “campione del mondo di calcio non ufficiale”, strappato appunto alla Svezia – che lo deteneva – nello scontro diretto.
“Campione del Mondo di calcio non ufficiale”, un titolo ovviamente scherzoso…
E’ un titolo ovviamente non riconosciuto dalla FIFA e che viene assegnato – in maniera scherzosa e tuttavia ben regolamentata e con tanto di albo d’oro che va avanti da decenni – alla “squadra che ha battuto la squadra”. In pratica c’è un detentore che, come nel pugilato o in altri sport di combattimento, può detenere titolo finché non un’altra nazionale non lo batta (il pareggio lascia la corona in mano al detentore).
Questo sistema fa sì che i “campioni del mondo non ufficiali” si avvicendino ben più spesso dei quattro anni di intervallo tra un Mondiale e un altro. La cosa più eclatante è che possano vincere nazionali che una Coppa del Mondo ‘vera’ la vedranno col binocolo. È il caso del Kosovo, 95° nell’attuale ranking FIFA davanti al Benin. I gol di Elvis Rexhbecaj e dell’ex laziale Vedat Muriqi hanno steso la Svezia. Eppure gli scandinavi schieravano gente come Gyokeres e il subentrato Isak, pagati a peso d’oro rispettivamente da Arsenal e Liverpool nell’ultima finestra di mercato.
“Unofficial Football World Championship” un titolo che va a ritroso…
L’idea del titolo di “campione del mondo di calcio non ufficiale” nacque originariamente da una battuta dei tifosi scozzesi. Essi scherzavano sul fatto che fossero i nuovi campioni del mondo dopo aver inflitto all’Inghilterra la prima sconfitta dopo la vittoria dei Tre Leoni nel Mondiale del 1966 giocato in casa. Era il 15 aprile del 1967, la Scozia batté a Wembley l’Inghilterra 3-2. Alcuni decenni dopo, nel 2002, è stato istituito l’Unofficial Football World Championship (UFWC). Per stilare l’albo d’oro di questo titolo virtuale e del tutto ironico di “campioni del mondo non ufficiali” è andato indietro nel tempo fino alla fine dell’800.
