Immagine creata con IA
“La caduta di Icaro”, foto del fotografo Andrew McCarthy, sembra costruita con l’intelligenza artificiale. Ed invece è semplicemente arte umana, frutto di diversi tentativi che hanno portato l’artista della foto praticamente alla perfezione. Ne parla un articolo de “Il Corriere della Sera”. Di seguito alcuni stralci della stessa.
“La caduta di Icaro”, un capolavoro di Andrew McCarthy
Così Il Corriere della Sera: «La caduta di Icaro» è opera di Andrew McCarthy, uno dei più talentuosi astrofotografi del mondo, come dimostrano altri suoi splendidi lavori. McCarthy è riuscito a immortalare un paracadutista in caduta libera perfettamente allineato con la superficie infuocata del Sole, dando l’impressione che stia precipitando nel vuoto dello spazio di fronte alla nostra stella. La fotografia è stata scattata l’8 novembre in Arizona. Come spiega l’autore su X, per raggiungere questo risultato sono state necessarie una grande precisione tecnica e una «pianificazione assurda».
Coordinarsi per raggiungere lo scatto perfetto
Il quotidiano descrive minuziosamente le fasi che hanno portato allo scatto perfetto. “Il paracadutista nell’immagine è lo Youtuber e musicista Gabriel C. Brown, che si è lanciato da un ultraleggero a un’altitudine di circa 1.070 metri, a circa 2.440 metri dalla macchina fotografica di McCarthy. Brown ha condiviso diverse foto del dietro le quinte delle riprese in un post su Instagram, in cui racconta anche come è nata l’idea. I due amici hanno voluto provare a unire le loro passioni: quella dei lanci e quella della fotografia: «Dovevamo trovare la posizione, il momento, il velivolo e la distanza giusti per lo scatto più nitido e coordinare il momento esatto del salto in una comunicazione a tre!» ha scritto Brown. «Ci sono voluti mesi di pianificazione e un sacco di calcoli, ma non potrei essere più felice del risultato» esulta il paracadutista.”
Un unico tentativo di lancio…
McCarthy ha descritto la difficoltà dello scatto e del lancio. “Il risultato è davvero straordinario perché mostra il turbolento strato di idrogeno della fotosfera, con una regione solare particolarmente attiva (quella che ha causato le aurore boreali di questi giorni) e la silhouette dell’uomo in caduta libera. L’immagine è stata catturata durante il primo e unico lancio di giornata. Nonostante la pianificazione meticolosa sono stati necessari sei tentativi per allineare correttamente l’aereo con il Sole. «Avevamo una sola possibilità di lancio perché ripiegare il paracadute in sicurezza avrebbe richiesto troppo tempo per un altro tentativo» racconta ancora l’astrofotografo.”
