
Fonte immagine: Cineclandestino
La Voce di Hind Rajab è il film diretto da Kaouther Ben Hania. La vicenda rappresentata si svolge il 29 gennaio 2024. Nella Striscia di Gaza, devastata dall’invasione israeliana, una chiamata d’emergenza raggiunge i volontari della Mezzaluna Rossa. Dall’altra parte della linea, la voce tremante di una bambina palestinese. È Hind Rajab, ha 6 anni ed è intrappolata in un’auto colpita dal fuoco in mezzo a una zona di combattimento. I soccorritori cercano disperatamente di mantenerla in linea, rassicurandola per guadagnare tempo. Mentre fuori si combatte, i soccorsi fanno di tutto per inviare un’ambulanza, cercando di localizzarla tra le strade devastate di Gaza City. Per oltre mezz’ora, la voce di Hind rimane l’unico legame i volontari. Poi, il silenzio.
La voce di Hind Rajab. Quando la voce di un bambino mobilita il mondo
Quella chiamata è diventata simbolo di impotenza e di umanità straziata, testimonianza di quanto, anche nel cuore del conflitto, la vita di un solo bambino possa mobilitare il mondo. Il nome di Hind Rajab resta nella memoria collettiva come simbolo della fragilità innocente colpita dalla guerra e della tenacia di chi ha provato, fino all’ultimo, a salvarla.
Un film pluripremiato
Il film é scritto e diretto da Kaouther Ben Hania. In concorso all’82esima Mostra Internazionale d’arte cinematografia di Venezia, il film è stato premiato con il Leone d’argento. Il film è stato scelto per rappresentare la Tunisia alla corsa all’Oscar per il Miglior film internazionale agli Academy Awards 2026. ha ricevuto, inoltre, prestigiosi premi quali il Leoncino d’Oro Agiscuola, la Segnalazione Cinema For UNICEF e il Premio Arca Cinemagiovani.
Film della critica
La pellicola ha ricevuto anche la designazione a Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI. Questa la motivazione: “Spingendosi con coraggio e determinazione nella ricostruzione dei tragici eventi accaduti il 29 gennaio 2024 a Gaza, Kaouther Ben Hania crea una intensa tessitura drammatica basata sulla finzione scenica per dare rilievo alla terribile realtà dei fatti testimoniata dalle registrazioni delle vere telefonate tra gli operatori della Mezzaluna Rossa e una bambina di sei anni, che chiedeva aiuto, chiusa in un’auto accerchiata dai carri armati dell’esercito israeliano, mentre il resto della famiglia era già morta. Il film, che intreccia con limpida tensione etica il piano della finzione scenica e quello della verità documentata, offre allo spettatore una testimonianza segnata da sconcerto, indignazione, dolore e pietà, che restituisce le dimensioni reali della disumanizzante tragedia in atto nel territorio palestinese”.
Un film che sicuramente colpisce
Personaggi del cinema del calibro di Brad Pitt, Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Alfonso Cuarón e Jonathan Glazer hanno sostenuto la produzione della pellicola. In sala il film non lascia certo indifferenti per modalità di racconto. Risulta semplice nella costruzione e devastante nell’impatto.