
Foto: Napoli Village
Lavori all’aeroporto di Capodichino, chiude per oltre un mese: bisogna rifare la pista di volo
Progetto da 20 mln per rifare la pista dello scalo napoletano. Capodichino resterà chiuso dal 19 gennaio al 1° marzo 2026. Parte dei voli dirottata su Salerno.
L’aeroporto di Capodichino di Napoli dovrà chiudere per oltre mese (42 giorni) dal 19 gennaio al 1° marzo 2026. A quanto apprende Fanpage.it occorre rifare l’asfalto della pista di decollo e atterraggio, una manutenzione ordinaria e necessaria. Solo che non è come riasfaltare una strada: l’operazione ha i suoi tempi. Lo scalo partenopeo, gestito da Gesac, ha una sola pista di volo, la RWY06/24, lunga 2.648 metri e larga 45 metri con shoulder laterali (le aree adiacenti) di 7,5 metri, dalla quale decollano e atterrano centinaia di voli per tantissime destinazioni nel mondo e negli ultimi anni ha registrato una crescita record di passeggeri: oltre 12 milioni di viaggiatori nel solo 2024 e progetti di espansione sempre in atto. Ma, come tutte le infrastrutture, anche le piste aeroportuali hanno bisogno di manutenzione periodica obbligatoria.
Progetto da 20 milioni per rifare la pista di Capodichino
La chiusura, quindi, dell‘aeroporto “Ugo Niutta” di Napoli-Capodichino (IATA: NAP, ICAO: LIRN), a quanto si apprende, per consentire i lavori di rifacimento della pista dovrebbe avvenire all’inizio del 2026, salvo eventuali proroghe. I lavori dovrebbero durare circa un mese e mezzo (i tempi potrebbero accorciarsi). Il tutto s’inscrive in un vasto progetto di ammodernamento per un investimento di circa 20 milioni di euro.