Legge di Bilancio 2026 prevenzione: investimenti record per la salute pubblica
Un investimento complessivo da 485 milioni di euro per rilanciare la prevenzione sanitaria in Italia.
È quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2026 prevenzione, approvata dal Governo e ora all’esame del Senato per l’avvio dell’iter parlamentare.
Il piano prevede 238 milioni di euro annui a partire dal 2026, destinati a potenziare gli screening oncologici – mammografico, colon-retto e polmonare – e a sostenere l’acquisto regionale dei vaccini.
Un investimento strutturale che mira a rafforzare la diagnosi precoce, ampliando le fasce d’età coinvolte e rendendo la prevenzione più equa e accessibile su tutto il territorio nazionale.
Legge di Bilancio 2026 prevenzione: estensione degli screening mammografico e colon-retto
Uno dei punti centrali della Legge di Bilancio 2026 prevenzione è l’estensione degli screening oncologici a nuove fasce di popolazione.
Il programma di screening mammografico sarà ampliato per includere le donne di età compresa tra 45 e 49 anni e, novità assoluta, quelle tra 70 e 74 anni.
Un passo importante verso una copertura preventiva più ampia, in linea con le raccomandazioni internazionali.
Allo stesso modo, lo screening per il tumore del colon-retto verrà esteso anche alla fascia d’età 70-74 anni, con l’obiettivo di aumentare le diagnosi precoci e ridurre la mortalità legata alla patologia.
Legge di Bilancio 2026 prevenzione: rafforzato anche lo screening polmonare
Il terzo pilastro della Legge di Bilancio 2026 prevenzione riguarda la prosecuzione del programma nazionale di screening polmonare, già avviato attraverso la Rete Italiana Screening Polmonare (RISP).
L’obiettivo è quello di ampliare la copertura territoriale e garantire un accesso più equo al programma, rivolto ai cittadini che presentano i requisiti previsti dalle normative vigenti.
Questo intervento consentirà di intercettare precocemente i tumori polmonari, migliorando le possibilità di cura e la sopravvivenza dei pazienti, in un ambito dove la prevenzione resta ancora insufficiente.
Legge di Bilancio 2026 prevenzione: fondi aggiuntivi per vaccini e campagne di sensibilizzazione
Oltre agli screening, la Legge di Bilancio 2026 prevenzione stanzia risorse aggiuntive per il rafforzamento della campagna vaccinale nazionale.
Parte dei fondi sarà destinata al rimborso alle Regioni per l’acquisto dei vaccini inclusi nel calendario nazionale, assicurando uniformità e copertura su scala nazionale.
È inoltre previsto un fondo una tantum di 247 milioni di euro per il 2026, finalizzato a ulteriori interventi di prevenzione, insieme a 1 milione di euro annuo per campagne di comunicazione istituzionale promosse dal Ministero della Salute, volte a sensibilizzare la popolazione sui temi della diagnosi precoce e dei controlli regolari.
Riparto dei fondi e prospettive future
I criteri di riparto dei 238 milioni di euro annui tra le Regioni saranno definiti nell’ambito della ripartizione del Fabbisogno Sanitario Nazionale Standard 2026.
La misura rientra in una strategia più ampia di rafforzamento del sistema sanitario pubblico, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze territoriali e promuovere una cultura della prevenzione come strumento primario di tutela della salute.
Con la Legge di Bilancio 2026 prevenzione, il Governo punta dunque a rendere stabile e strutturale l’investimento nella diagnosi precoce, garantendo continuità ai programmi che negli ultimi anni hanno dimostrato di salvare vite e ridurre i costi sanitari nel lungo periodo.
