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Il Medio Oriente è sempre più instabile dopo l’attacco di Israele ai siti nucleari iraniani e la “decapitazione” dei vertici del programma nucleare di Teheran. L’Iran a più riprese ha lanciato missili verso Israele colpendo anche Tel Aviv e Gerusalemme. Il bilancio, soltanto dell’ultimo raid, è di almeno 8 morti e 200 feriti. Netanyahu assicura che gli «ayatollah non sanno che cosa li aspetta» e che neppure la guida suprema dell’Iran Ali Khamenei è «off limits». Secondo Axios, Israele avrebbe chiesto agli Usa di unirsi alla guerra contro l’Iran per eliminare il suo programma nucleare, ma l’amministrazione Trump al momento non considererebbe percorribile l’ipotesi di unirsi al conflitto. Nuova telefonata Trump-Putin dopo lo scoppio della guerra Israele-Iran: lo zar chiede di non abbandonare i colloqui sul nucleare di Teheran. Ma saltano quelli previsti per oggi in Oman. Anche la Cina in campo.
Medio Oriente, Trump minaccia l’Iran
“Se l’Iran attaccasse gli Usa in qualsiasi modo, verrebbe colpito con tutta la forza dell’esercito americano”. Così scrive il presidente Donald Trump su Truth dopo la minaccia di Teheran di attaccare le basi Usa in Medio Oriente. Il Guardian scrive: «Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l’attacco all’Iran della notte scorsa. Se venissimo attaccati in qualsiasi modo dall’Iran, tutta la forza e la potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatterebbe su di voi a livelli mai visti finora. Tuttavia, possiamo facilmente raggiungere un accordo tra Iran e Israele e porre fine a questo sanguinoso conflitto!!!», si legge nella nota.