
Il Futuro del Calcio Italiano: Simonelli tra Mercato e Stadi per la Serie A
Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, è intervenuto a Radio Anch’io Sport per fare il punto sulla situazione del calcio italiano. Un’analisi a tutto campo che ha toccato temi cruciali, a partire dalla possibilità di far chiudere il mercato prima dell’inizio del campionato, un’idea che, seppur auspicata, si scontra con la mancanza di accordo internazionale.
Il Calciomercato e il Sogno della Chiusura Anticipata
“Abbiamo provato a far chiudere il mercato prima dell’inizio del campionato”, ha dichiarato Simonelli, “sono andato personalmente a Londra per incontrare l’amministratore delegato della Premier League. Inghilterra, Germania e Francia erano d’accordo, ma la Spagna si è opposta”. Il presidente ha ribadito che, data l’interconnessione dei campionati, una decisione del genere può essere presa solo in maniera congiunta, per evitare il rischio di perdere un giocatore senza poterlo sostituire. “Ci stiamo lavorando, speriamo l’anno prossimo di convincere il presidente della Liga Tebas”.
Gli Stadi: Una Preoccupazione per Euro 2032
Il tema più caldo e preoccupante affrontato da Simonelli è quello degli stadi. “Al di là di Udine, Bergamo e Torino, il resto dei nostri stadi è in uno stato comatoso”, ha affermato, dando ragione al presidente dell’Uefa Ceferin. Una situazione che mette a rischio la candidatura dell’Italia a Euro 2032: “Spero sia solo una mia preoccupazione. Ma quando il presidente dell’Uefa dice che i nostri stadi sono in uno stato comatoso e gli Europei sono tra sei anni, il rischio che ci possa essere revocata la candidatura c’è”. Simonelli ha chiesto al governo di snellire la burocrazia per superare i “comitati del no” e le sovrintendenze, citando come esempio paradossale il caso di San Siro.
Le Visioni di De Laurentiis e le Novità Arbitrali
Simonelli ha definito De Laurentiis un “presidente visionario”, ma ha anche sottolineato la complessità di una riforma che porti la Serie A a 16 squadre, un’ipotesi che coinvolgerebbe tutto il calcio professionistico. Riguardo alla multa inflitta a De Laurentiis per il ricorso, ha chiarito che la polemica è chiusa, con il presidente del Napoli che ha subito riconosciuto l’errore. Infine, il presidente si è detto favorevole alle novità arbitrali, come il VAR a chiamata, e ha espresso grande fiducia in Gattuso per la Nazionale.