Morto l’ex arbitro Liberato Esposito
diresse anche il Napoli di Maradona.
È morto l’ex arbitro Liberato Esposito, nato a Torre del Greco, che in carriera ha diretto anche diverse partite di Serie A. Si è spento a 79 anni. Ha arbitrato anche il Napoli di Maradona, ma solo in amichevole: gli era vietato dirigere gare ufficiali dei partenopei poiché appartenente ad una sezione in provincia di Napoli.
ra il Ferragosto del 1985 quando, al San Paolo, Diego e compagni affrontarono gli olandesi del Twente: era la prima partita di Maradona con la fascia da capitano e la partita finì a reti inviolate, ma con una rete annullata per netto fuorigioco al fuoriclasse argentino.
L’Associazione Italiana Arbitri ha dedicato un ricordo a Liberato Esposito, scrivendo sul sito ufficiale.
“Lutto per la scomparsa del Dirigente Benemerito AIA Liberato Esposito. Figura di spicco all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri, ha raggiunto importanti traguardi sul terreno di giuoco ed un percorso dirigenziale di eccellenza”.
“Grande appassionato di sport, era entrato a far parte dell’AIA (Sezione di Torre del Greco) nel 15 aprile 1965. Come arbitro aveva raggiunto la CAN, dove aveva operato anche come osservatore.
La carriera dirigenziale lo portò tra il 1993 ed il 1995 al ruolo di Vice Commissario della CAN D e della CAN C. Dal 1995 al 2000 è stato Presidente del CRA Campania, mentre dal 2001 al 2006 ha ricoperto la carica di Componente del Comitato Nazionale AIA. Nel 2021 venne nominato Dirigente Benemerito AIA”.
“Un esempio di eleganza umana e di stile associativo ed istituzionale – lo ricorda il Presidente dell’AIA Antonio Zappi –
Cordialità, sorriso, rispetto e sempre una parola ed un pensiero affettuoso per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Un senso di appartenenza ed amore per l’AIA di un grande nostro Dirigente Benemerito il cui ricordo andrà tramandato alle future generazioni”.
“È un dolore fortissimo pensare che una persona che c’è sempre stata in ogni momento della mia vita associativa e umana improvvisamente non ci sia più – si unisce il Vicepresidente Michele Affinito – Liberato Esposito ha rappresentato per me e per molti un punto di riferimento insostituibile, unendo profondo rispetto delle istituzioni a un amore autentico e incondizionato per gli arbitri.
La sua figura resterà per sempre scolpita nella storia associativa e nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di esserne guidato come me”.
“Il Presidente dell’AIA Antonio Zappi, i Vicepresidenti Francesco Massini e Michele Affinito e tutto il Comitato Nazionale esprimono alla famiglia di Liberato Esposito profondo cordoglio a nome degli arbitri italiani”.
