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La Motogp ha fatto tappa in Inghilterra. Sul circuito di Silverstone è andata in scena una gara straordinaria. Ribaltato ogni pronostico, il successo è andato a Bezzecchi su Aprilia. Secondo è giunto Zarco su Honda, terzo Marc Marquez su Ducati dopo uno strepitoso duello con Morbidelli.
MotoGp, il Gran Premio di Silverstone
Un super Marco Bezzecchi vince il GP di Silverstone. Il pilota Aprilia ha chiuso davanti a Johann Zarco e Marc Marquez, che ha dovuto rimontare dopo un lungo che lo aveva fatto scivolare al 9° posto. 4° Morbidelli, 5° Alex Marquez. Out Quartararo, ritirato per problemi tecnici mentre era in testa con 4 secondi di vantaggio, e Bagnaia protagonista di una scivolata. Ora Marc è a +24 su Alex Marquez e +72 su Bagnaia
MotoGp oggi si prefigurava un dominio Yamaha
La M1 però tradisce Quartararo a sei giri dal termine mandando quanto di buono fatto dal francese nei 14 giri precedenti, costringendo il Diablo al ritiro quando era in testa e con cinque secondi di vantaggio su tutti. Una domenica di Silverstone con tantissimi colpi di scena. Pronti via, infatti, il primo riguarda la caduta di Alex Marquez, vincitore della Sprint, scivolato alla prima curva. La Ducati del team Gresini perde aderenza mandando ko lo spagnolo. In testa va subito il fratello Marc Marquez per rendere meno amaro l’avvio di gara per la famiglia. L’otto volte iridato mette la freccia superando prima Bagnaia e poi Quartararo per portare la Desmosedici GP25 davanti a tutti.
Cade anche Marc Marquez
Al secondo giro si materializza l’incubo per Marc, che viene tradito dalla sua Ducati cadendo. La fortuna però è dalla parte dello spagnolo, e in generale da quella dei Marquez. La direzione di gara opta per la bandiera rossa per presenza d’olio in pista (dopo la caduta di Franco Morbidelli) che rende poco sicuro il tracciato. Uno stop, arrivato al secondo giro, che per regolamento rimette in gioco tutti, con la ripartenza che porta in pista nuovamente Alex e Marc Marquez, come se non fosse successo niente.
Il restart
Il restart, con griglia originaria, vede una partenza brillante di Francesco Bagnaia che si mette in testa per qualche curva, poi è Fabio Quartararo a riprendersi la posizione per scappare via. L’italiano quindi si mette a caccia, ma la Ducati non l’assiste e dopo pochi giri si trova addirittura al 10° posto, con una Desmosedici GP25 in difficoltà che mette nei guai anche Marc Marquez che con un lungo per problemi di frenata in curva scivola fino al 9° posto. Ma la gara di Pecco dura poco più, con la 63 che al quarto giro va giù mandando ko il tre volte iridato. In testa però Quartararo vola e le telecamere neanche lo considerano più, con un vantaggio di cinque secondi che dava il sentore del ritorno al successo dopo tre anni di digiuno.
Sfortuna Quartararo
Ma il destino è crudele, beffardo col francese, che a sei giri dal termine viene tradito dalla sua Yamaha M1 che lo lascia a piedi per un problema tecnico che apre le porte a Marco Bezzecchi e all’Aprilia per il successo finale. L’italiano, che inseguiva Quartararo, infatti ne approfitta per portare la RS-GP di Noale sul gradino più alto del podio, seguito da Johann Zarco e Marc Marquez, che riesce a mettere una pezza alla domenica da dimenticare per Ducati.
