Foto: napolità
Il Napoli dopo il Genoa
Il Napoli si dimostra ancora una volta una squadra incapace di imporre il proprio gioco per l’intera durata della partita, una squadra che, nonostante abbia avuto la capacità di passare per due volte in vantaggio, non è riuscita a chiudere il match, arretrando puntualmente il baricentro, facendosi schiacciare dall’avversario, fino a perdere il bonus che aveva faticosamente ed anche, a tratti, incredibilmente guadagnato nel corso del campionato.
Cosa non ha funzionato domenica?
Il Napoli, senza voler costruire ad hoc alibi, ha indubbiamente risentito dell’infortunio di Lobotka e dell’assenza di Buongiorno, ma è pur vero che si trovava di fronte ad una compagine, quella ligure, piena zeppa di giovani e di prime volte. Non si può soffrire in quel modo. In primis l’atteggiamento dell’allenatore che, cambiando Raspadori con Billing, ha trasmesso poca sicurezza ed un messaggio sbagliato alla squadra.
Cosa aspettarsi ora?
Ora, tuttavia, non è il momento di fare drammi, anzi è giunta l’ora di dimostrare ampiamente il proprio valore contro una squadra, quella emiliana, ansiosa di salvarsi e che darà vita ad un’autentica battaglia sportiva. Basta dubbi, perplessità, frenesie, paure, ora è il momento dei leoni che scendono in arena, è il momento degli uomini forti che si prendono il destino per le mani, indirizzandolo alla vittoria. Troppi gli errori commessi in città e nell’ambiente, trattative per organizzare la festa, preparativi di ogni genere, dimenticando che la squadra avesse ancora da conquistare sette punti e che nulla è oggi scontato, e che, soprattutto in Italia, nessuno ti regala nulla se sei napoletano.
A Napoli è sempre tutto un equilibrio sopra la follia…
Da sempre la storia della città e della squadra si è contraddistinta per l’assenza di un equilibrio. Da sempre, colpevolmente, la città ed il popolo azzurro affronta ogni evento lasciandosi prendere dallo sconforto in caso di sconfitta, e da gioia, spesso anche presunzione, in caso di vittoria. Ora non ci si può, però, permettere un pessimismo leopardiano in città, bisogna essere consapevoli di essere forti ed andare, uniti, tifosi e squadra, a prenderci i tre punti, consci che non ci verrà concesso un metro, consapevoli di essere contro tutti, ambiente, squadra avversaria e mezza Italia che non gioirebbe di certo in caso di un ulteriore scudetto partenopeo. Dimostriamo che a Napoli si sa vincere anche senza eroi, ma con una squadra colma di grandi uomini.
Intanto McTominay suona la carica: “Attaccare ogni minuto e sudare fino alla fine. È l’unico modo!”
Il Napoli inciampa contro il Genoa facendosi riprendere due volte e pareggiando 2-2, così l’Inter è tornato a -1 facendo paura agli uomini di Conte. Così il centrocampista azzurro Scott McTominay, autore di entrambi gli assist a Lukaku e Raspadori, tramite una story sul suo profilo Instagram ha suonato la carica: “Attaccando ogni minuto insieme, sudando e sanguinando fino alla fine. È l’unico modo! Forza ragazzi“.
