
Pesca vongole sottotaglia: una deroga europea che tutela 1.500 operatori e rilancia il modello italiano
Via libera alla pesca delle vongole sottotaglia nell’Adriatico: la Commissione Pesca del Parlamento europeo ha confermato la proroga della deroga che consente la cattura di molluschi di 22 millimetri, rispetto ai 25 previsti dal regolamento comunitario. Una decisione che prolunga per altri quattro anni una pratica fondamentale per la filiera italiana, tutelando circa 1.500 operatori e un fatturato annuo di quasi 55 milioni di euro.
Giusi Princi: “Battaglia vinta, ora al lavoro per la pesca calabrese”
A dare l’annuncio è stata l’eurodeputata Giusi Princi, che ha definito il voto “una battaglia vinta” e ha sottolineato il valore strategico del provvedimento: “La Commissione Pesca ha riconosciuto le specificità del nostro mare e la sostenibilità del modello italiano. È questa la politica che in Europa può fare la differenza: rispondere concretamente alle istanze delle nostre regioni costiere, coniugando tutela ambientale, occupazione e sviluppo locale”.
Fronte compatto italiano: il ruolo di Forza Italia e dei parlamentari PPE
La deroga, fortemente sostenuta dalla delegazione italiana del Partito Popolare Europeo, ha visto un fronte compatto di europarlamentari italiani, tra cui Flavio Tosi, Marco Falcone ed Herbert Dorfmann, che hanno contribuito al raggiungimento del risultato. “Abbiamo fatto squadra – ha dichiarato Princi – e il mio voto ha centrato un traguardo di grande rilievo per il comparto”.
Focus sulla Calabria: ascolto e soluzioni per la pesca artigianale
Ma l’impegno non si ferma all’Adriatico. Princi ha rilanciato l’attenzione sulla pesca calabrese, in particolare quella artigianale, raccogliendo le istanze dei pescatori di Bagnara Calabra: “Ho recepito le necessità espresse dai nostri operatori e sto lavorando a soluzioni concrete per tutelare la pesca nel nostro mare. La battaglia per il comparto prosegue”.
Voto europeo: respinta l’obiezione spagnola, confermata la sostenibilità italiana
La decisione europea ha anche respinto l’obiezione presentata dagli eurodeputati spagnoli, che si opponevano alla proroga. Il voto ha registrato una netta maggioranza: 22 favorevoli contro 3 contrari, confermando la validità del modello italiano e la sua sostenibilità ambientale.
Un equilibrio tra economia e ambiente: il valore della pesca sottotaglia
La pesca delle vongole sottotaglia rappresenta un equilibrio delicato tra esigenze economiche e tutela dell’ecosistema marino. La deroga consente di mantenere attiva una filiera che, oltre al valore economico, custodisce tradizioni locali e competenze artigianali radicate nel territorio. “Difendere il lavoro, la tradizione e l’eccellenza della pesca italiana – ha ribadito l’onorevole Princi – è un dovere politico e culturale”.
Prospettive future: l’Europa come alleata delle economie costiere
Il messaggio che arriva da Bruxelles è chiaro: l’Europa può essere alleata delle economie locali, se riesce a interpretare le loro peculiarità e a valorizzarne le eccellenze.
La deroga alle vongole sottotaglia rappresenta, in modo tangibile, un esempio concreto di come la politica possa incidere positivamente sulla vita delle persone. Infatti, quando è guidata da ascolto, competenza e visione strategica, essa riesce non solo a rispondere alle esigenze dei territori, ma anche a promuovere modelli sostenibili e inclusivi. Di conseguenza, provvedimenti come questo dimostrano che l’azione istituzionale, se ben orientata, può generare benefici reali e duraturi per le comunità locali.
La Calabria guarda avanti: fiducia nel lavoro parlamentare
In attesa dei prossimi sviluppi, il comparto calabrese continua a guardare con fiducia al lavoro di Giusi Princi e dei suoi colleghi. Nel frattempo, cresce la speranza che anche il versante tirrenico possa beneficiare, a sua volta, di misure analoghe. Pertanto, la battaglia istituzionale non si arresta: al contrario, si rafforza con l’obiettivo di trasformare progressivamente la pesca in un pilastro sostenibile e competitivo dell’economia regionale. In questo contesto, il dialogo tra territori e Parlamento europeo si conferma essenziale per coniugare tutela ambientale, valorizzazione delle tradizioni locali e crescita occupazionale.