Fonte foto: Premio Michele Serio
Un riconoscimento letterario e giornalistico che celebra l’eredità di Michele Serio e rafforza il ruolo di Bacoli come centro culturale nazionale.

Nel cuore pulsante dei Campi Flegrei, Bacoli si prepara a diventare Capitale Italiana della Cultura 2028, e tra le iniziative che stanno già lasciando il segno c’è il Premio Michele Serio. Inserito ufficialmente nel dossier di candidatura, questo riconoscimento letterario e giornalistico si è rivelato un evento di grande impatto, capace di unire memoria, innovazione e partecipazione.
Un omaggio a Michele Serio, maestro del noir e del grottesco
La prima edizione del Premio Michele Serio ha emozionato pubblico e partecipanti, celebrando l’eredità di uno degli autori più originali del panorama culturale italiano. Michele Serio, scrittore, compositore e giornalista napoletano, ha saputo raccontare con ironia e profondità l’anima più provocatoria del noir, del pulp e del grottesco. Le sue opere, tradotte in Paesi come Spagna, Francia, Grecia e Germania, hanno conquistato lettori appassionati anche oltre i confini nazionali.
Un evento sostenuto da istituzioni e realtà culturali
Voluto con determinazione dalla figlia Eva Serio, direttrice artistica della manifestazione, il premio è stato organizzato dall’Associazione Culturale Ba.Cu.Le. – Bacoli Cultura e Letteratura, con il patrocinio del Comune di Bacoli, dell’Associazione Campana Editori, della Federazione Nazionale Stampa Italiana, dell’Ente Nazionale Attività Culturali e de L’Albero Rosso. Un insieme di realtà che testimonia l’importanza e la credibilità dell’iniziativa.
Bacoli Capitale della Cultura 2028: un riconoscimento al capitale umano
Durante la cerimonia di premiazione, il Vicesindaco Mauro Cucco ha annunciato con orgoglio l’inserimento del Premio Michele Serio nel dossier di Bacoli Capitale della Cultura 2028. “A Bacoli non abbiamo solo monumenti da visitare, come il Castello di Baia o la Casina Vanvitelliana. Possediamo anche un patrimonio intangibile: il capitale umano”, ha dichiarato Cucco, sottolineando il valore della cultura condivisa e partecipata.
I vincitori e gli ospiti della prima edizione
I vincitori della prima edizione sono stati Matteo Scifoni e Ivana De Nardo, mentre il Premio “Il buio in prima pagina” è stato assegnato alla giornalista Valentina Trifiletti. La serata ha visto la partecipazione di ospiti d’onore come Stefano Sarcinelli, Piergiorgio Pulixi e Vincenzo Comunale, che hanno contribuito a rendere l’evento ancora più prestigioso.
Uno sguardo al futuro: l’edizione 2026
Eva Serio ha già anticipato le novità per l’edizione 2026: “Stiamo lavorando al nuovo bando. Vogliamo rendere il Premio Michele Serio ancora più incisivo e inclusivo, un punto di riferimento per le case editrici e i loro autori, e un appuntamento imperdibile per i lettori”. L’obiettivo è chiaro: trasformare Bacoli in un centro di eccellenza per la cultura e la creatività, dove il talento possa trovare spazio e riconoscimento.
Cultura come motore di pensiero e comunità
Il Premio Michele Serio non è solo un tributo a una figura artistica di rilievo, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo della cultura nella società contemporanea. In un’epoca in cui l’informazione corre veloce e la profondità rischia di perdersi, iniziative come questa invitano a rallentare, a leggere, a pensare. E a riconoscere il valore di chi, con la parola, sa costruire mondi e interrogare coscienze.
Un appuntamento che guarda lontano
Con il suo spirito provocatorio e la sua capacità di coinvolgere, il Premio Michele Serio si candida a diventare un appuntamento fisso nel panorama culturale italiano. Un ponte tra passato e futuro, tra memoria e innovazione, che rende onore a Bacoli e alla sua vocazione culturale.
