
Prima tornata elettorale calabrese: province divise sull’affluenza, Reggio e Catanzaro sopra la media
La prima tornata elettorale calabrese si è conclusa domenica con un’affluenza complessiva del 29,08%, registrata alla chiusura dei seggi alle ore 23.00. Un dato che, pur confermando la tendenza al calo partecipativo, offre uno spaccato interessante sull’impegno civico nelle cinque province.
Un andamento graduale durante la giornata elettorale
L’andamento della giornata ha mostrato una crescita graduale: alle ore 12.00 aveva votato solo il 7,70% degli aventi diritto, salito al 23,17% alle 19.00, fino al dato finale appena sotto il 30%.
Reggio Calabria e Catanzaro guidano la partecipazione
Tra le province, Reggio Calabria si è distinta per la maggiore partecipazione, raggiungendo il 32,24%, seguita da Catanzaro con il 31,92%. Entrambe superano la media regionale, segno di un coinvolgimento più marcato rispetto ad altre aree.
Cosenza e Vibo Valentia sotto la media regionale
Cosenza e Vibo Valentia, invece, si confermano sotto la soglia regionale, con rispettivamente il 26,21% e il 26,67%. Crotone si attesta al 28,80%, sfiorando la media ma senza superarla.
Prima tornata elettorale calabrese: segnali e riflessioni
Il dato complessivo, seppur contenuto, riflette una dinamica territoriale che merita attenzione: la prima tornata elettorale calabrese ha evidenziato differenze significative tra province, suggerendo la necessità di strategie comunicative e partecipative più mirate.
Con tutte le 2.406 sezioni scrutinate, si apre ora la fase di analisi politica e istituzionale. I risultati dell’affluenza saranno fondamentali per comprendere il grado di coinvolgimento della cittadinanza e per orientare le future campagne di sensibilizzazione al voto.
In attesa dei risultati ufficiali, resta il dato simbolico: la Calabria ha parlato, anche se con voce sommessa. E ora tocca alle istituzioni ascoltare.