Fonte foto: Giusi Princi
Coesione come leva di crescita, con le Regioni al centro delle nuove priorità europee: Giusi Princi sottolinea l’importanza della revisione di medio termine e ringrazia il Vicepresidente Raffaele Fitto per il confronto costruttivo.
Un momento definito “importante e costruttivo” quello che ha visto l’europarlamentare Giusi Princi confrontarsi con il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto, in concomitanza con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della revisione di medio termine della politica di coesione.
Al centro del dialogo, il futuro delle Regioni e il loro ruolo da protagoniste nella definizione delle nuove priorità europee.
Fitto, un patrimonio di esperienza
Princi ha sottolineato come l’esperienza maturata da Fitto durante il suo incarico di Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR sia oggi “un patrimonio prezioso per le sfide europee dello sviluppo territoriale”.
Secondo l’europarlamentare calabrese, la revisione della politica di coesione apre una nuova stagione per i governi regionali:
“La revisione di medio termine dei fondi di coesione offrirà alle Regioni un’opportunità straordinaria per rafforzare la sussidiarietà, la flessibilità, garantendo che le scelte nascano dai territori e da chi ne conosce davvero potenzialità ed esigenze”.
Le Regioni protagoniste
L’idea di fondo rilanciata da Princi è che la crescita europea non possa prescindere da quella dei suoi territori:
“L’Europa cresce quando crescono i suoi territori”.
Un principio che restituisce centralità ai livelli locali, chiamati non solo a gestire risorse ma a contribuire direttamente all’individuazione delle priorità strategiche.
Il riferimento alla Calabria
Nel suo intervento Princi ha richiamato l’esperienza della sua regione:
“Sono certa che, sul solco della strada già tracciata nella mia Calabria, il nuovo governo Occhiuto saprà cogliere la nuova flessibilità come importante sfida per riprogrammare la distribuzione delle risorse in funzione delle esigenze dei territori”.
Una prospettiva che lega strettamente le politiche europee alla capacità dei governi regionali di tradurle in interventi concreti.
L’europarlamentare ha infine espresso un ringraziamento diretto a Fitto, rimarcando l’importanza di un percorso condiviso:
“Grazie, Vicepresidente Fitto, grazie Raffaele! Cammineremo insieme affinché i bisogni delle Regioni si traducano in opportunità di crescita e di sviluppo per gli stessi”.
